25 Dicembre 2024 15:07

25 Dicembre 2024 15:07

Coronavirus, Imperia: scuola, parla presidente Ordine Medici Alberti. “Mascherine? In classe vanno indossate”

In breve: Poche ore fa, l’Ordine dei Medici della Liguria ha chiesto di posticipare di dieci giorni, al 24 settembre, dopo le elezioni regionali del 20-21, la riapertura delle scuole, proprio per permettere agli Istituti di organizzarsi al meglio in vista dell'avvio dell'anno scolastico.

“Non mi sento di dire che ci sarà un altro periodo come “marzo e aprile” del 2020, ma l’attenzione non va abbassata. Le mascherine? Andrebbero indossate  sempre quando ci sono potenziali assembramenti, quindi anche a scuola“. Lo afferma Francesco Alberti, il presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Imperia, in riferimento all’imminente avvio del nuovo anno scolastico e alle problematiche legate al rispetto delle norme anti Covid. 

Poche ore fa, l’Ordine dei Medici, in una nota stampa firmata da Alessandro Bonsignore (OMCeOGE), Francesco Alberti (OMCeOIM), Salvatore Barbagallo (OMCeOSP) e Luca Corti (OMCeOSV), ha chiesto di posticipare di dieci giorni, al 24 settembre, dopo le elezioni regionali del 20-21, la riapertura delle scuole, proprio per permettere agli Istituti di organizzarsi al meglio in vista dell’avvio dell’anno scolastico.

Coronavirus: rientro a scuola, parla il presidente Ordine dei Medici della Provincia di Imperia Francesco Alberti

Come mai avete auspicato il rinvio dell’inizio della scuola?

“Abbiamo chiesto 10 giorni in più per varie motivazioni. Innanzitutto, non tutte le scuole sono già pronte e attrezzate. Gli insegnanti si stanno ancora sottoponendo al test sierologico (facoltativo). Le scuole dovrebbero dotarsi di termoscanner. Inoltre, vanno organizzati i trasporti in maniera chiara e funzionale per garantire la sicurezza degli utenti, ma anche l’effettiva fruibilità del servizio, in particolare, nell’imperiese, in riferimento all’entroterra. 

Considerando il fatto che il 20 e il 21 settembre è in programma l’election day, riteniamo che sarebbe opportuno posticipare l’inizio della scuola a dopo il voto, per evitare di sanificare la scuola per far entrare i ragazzi, effettuare un’altra sanificazione per le elezioni e un’altra ancora per il rientro degli studenti. Decisione presa già in altre regioni. 

Per alcune famiglie potrebbe essere un disagio, è vero, ma i seggi solitamente non vengono installati negli asili o scuole materne, quindi le problematiche sarebbero minori.

Ovviamente non siamo noi a decidere, ma il nostro vuole essere un grido in più per tutelare la salute delle persone”. 

Come vede l’andamento dell’epidemia nell’imperiese?

“Dagli ultimi dati emerge che nuovi casi ce ne sono, ma la situazione è sotto controllo. L’attenzione dell’ASL è precisa e puntuale sul nostro territorio. Non c’è da abbassare la guardia. Le mascherine vanno indossate quando ci possono essere potenziali assembramenti, al chiuso e all’aperto. La Federazione Nazionale è infatti recentemente intervenuta contro le fake news che sostengono che indossare la mascherina provochi dei danni alla salute”.

Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi mesi autunnali?

“Dobbiamo fare molta attenzione, ma non mi sento di dire che ci sarà un altro “marzo e aprile” del 2020. La nostra provincia ha reagito bene. Purtroppo nei mesi estivi è calata un po’ l’attenzione, specialmente tra i giovani, infatti l’età media dei contagiati è scesa a 29 anni. La responsabilizzazione va incentivata, specialmente perchè i giovani possono portare il virus ai più fragili e alle persone anziane.

Bisogna anche attivarsi per prevenire una sommatoria con l’influenza stagionale classica. Regione Liguria si sta già attivando per la campagna di vaccinazione con anticipo. È una prevenzione che va fatta”.

Secondo lei, quindi, la mascherina in classe è necessaria?

“Sopra i 6 anni, sui banchi di scuola è sempre meglio averla. Si tratta di un ambiente chiuso, dove la saturazione dell’ossigeno viene a calare e c’è facilità di contagio. Un conto sarebbe se avessimo classi talmente grandi da poter garantire un distanziamento ampio, ma in caso contrario, è importante indossarla. Questo è il mio consiglio”.

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