Buongiorno,
segnaliamo un evento accaduto a San Bartolomeo: la leggenda del basket Aldo Ossola ha incontrato i giovani cestisti locali.
Nei giorni scorsi, al campo di San Bartolomeo di basket, un incontro particolare tra cestisti di generazioni diverse. I bambini del Blue Ponente Basket hanno avuto l’occasione di conoscere Aldo Ossola. I bambini non sapevano chi fosse.
Alcuni numeri per far loro capire: 7 scudetti ,4 Coppa Italia, 5 Coppe dei Campioni consecutive ( in 10 finali di coppe europee consecutive!), 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe Intercontinentali, 1 Olimpiade, 1 medaglia di bronzo agli europei. “Caspita!”
In quale squadra giocavi?
“In una delle squadre che hanno fatto la storia del basket italiano: l’Ignis Varese, con compagni eccezionali come Bob Morse (gli ho visto fare, per scherzo in un riscaldamento, 50 canestri consecutivi da lontano!) e Dino Meneghin”.
Come hai iniziato a giocare?
“Per caso. All’oratorio giocavo a calcio, mi ammalai di tifo, diventai parecchi centimetri più alto improvvisamente e mi dissero che ero troppo alto per giocare a calcio, di andare a giocare a pallacanestro”.
Ma qual è il segreto per vincere così tanto?
“Divertirsi, impegnarsi tanto e soprattutto essere una squadra unita. Noi eravamo sempre insieme , prima e dopo gli allenamenti, amici veri”
Poi alcuni esercizi insieme ai bambini , soprattutto di palleggio (lui è stato uno dei più grandi play-maker italiani) e di passaggio (“io amavo soprattutto passare la palla, fare gli assist, più che fare i canestri, anche perchè avevo compagni che facevano sempre canestro!”). Con l’entusiasmo di chi ama sempre questo sport.
Una lezione di sport di altri tempi, con valori come entusiasmo, impegno, spirito di squadra che solo chi ha vissuto in quei tempi può insegnare ai giocatori del futuro, e per capire che nella storia ci sono stati campioni, e persone, come Aldo che è utile conoscere.