24 Dicembre 2024 02:53

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L’ESTATE LIGURE PERDE UN ALTRO PEZZO FORTE, SALTA LA FESTA DEI GUNBI DI TOIRANO/L’ANNUNCIO

In breve: La "passeggiata" gastronomica di agosto nel cuore di Toirano dove ad ogni angolo si incontrava un banco o una cantina con vino e prodotti tipici da poter assaporare camminando nel borgo quest'anno non ci sarà
Fonte immagine: http://festadeigunbi.it/
Fonte immagine: http://festadeigunbi.it/

Imperia. “La Festa dei Gunbi” si ferma un anno per fare alcune riflessioni. Inizia così la nota diramata sulla pagina ufficiale di una della manifestazioni gastronomiche più famose in Liguria e, già dalle prime parole, si capisce che lo stop di quest’anno è dovuto ad una serie di problematiche organizzative di non facile risoluzione.

La “passeggiata” gastronomica di agosto nel cuore di Toirano dove ad ogni angolo si incontrava un banco o una cantina con vino e prodotti tipici da poter assaporare camminando nel borgo quest’anno non ci sarà e come si legge nel comunicato: “Oggi ci troviamo in una condizione di incertezza tale che riteniamo sia giunto il momento per prendersi un anno sabbatico ed utilizzarlo per rivedere i progetti futuri”.

Tre le motivazioni principali: grande impegno organizzativo e carenza di volontari; la perdita della peculiarità della festa delle cantine e, in ultimo, la necessità di dover spostare la cucina dal suo sito originario poichè era in un parco monumentale.

La nostra regione perde così per quest’anno un altro evento unico. Dopo il lutto per l’abbandono di Balla coi Cinghiali ora anche la Festa dei Gunbi abbandona la nostra terra e, si spera, solo per un anno.

Ecco il comunicato ufficiale:

“la “Festa dei Gunbi” si ferma un anno per fare alcune riflessioni:
La sua storia fino ad ora è stata un crescendo di impegno organizzativo, sostenuto dalla grande opera di molti volontari che nel tempo le hanno dato forza e visibilità contribuendo a far conoscere il nostro paese nei suoi angoli più reconditi e a sostenere con contributi economici molte associazioni del territorio,oltre a realizzare progetti grandi e piccoli soprattutto di carattere solidale. E’ superfluo sottolineare che ai volontari si richiede ogni anno un grande impegno e molti col tempo riducono la loro disponibilità o lasciano addirittura.

-Da qualche tempo all’interno dell’Associazione si percepiva il bisogno di rivedere alcune caratteristiche della Festa stessa che negli anni aveva perso l’iniziale peculiarità di festa delle cantine diventando una grande manifestazione gastronomica per soddisfare l’enorme affluenza di visitatori.

-Inoltre è stato necessario smantellare l’unica cucina che, trovandosi in un parco monumentale, non poteva più essere lasciata in sito stabilmente e questo ha comportato uno sforzo aggiuntivo di allestimento sia economico che logistico. Alcuni interessamenti verbali dalla Regione ci avevano fatto coltivare la speranza che si potesse realizzare una nuova struttura stabile, utilizzabile da tutte le associazioni, alla periferia del Parco del Marchese, ed in tal senso, lo scorso anno, abbiamo ancora investito coraggio e lavoro per reperire i fondi necessari al progetto.
Oggi ci troviamo in una condizione di incertezza tale che riteniamo sia giunto il momento per prendersi un anno sabbatico ed utilizzarlo per rivedere i progetti futuri e la eventuale ricaratterizzazione della festa, pur consapevoli che ad agosto molti sentiranno il vuoto della sua assenza, ma talvolta è necessario sacrificare l’emotività alla ragionevolezza”.

 

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