Scoppia il caso nella Lega, in provincia di Imperia, a pochi giorni dalle elezioni regionali in Liguria. Il candidato leghista Marco Medlin, infatti, da Sanremo, nel corso di un comizio, ha lanciato un attacco durissimo al partito, accusandolo di essersi schierato apertamente con due dei quattro candidati alle regionali e di “guardare agli interessi personali, meschini e volgari”.
Medlin ha rincarato la dose, aggiungendo che “qui si mettono d’accordo tre persone e decidono le sorti della Lega di tutta la provincia” e ancora“avete la possibilità di votare un candidato di Sanremo e non chi è venuto da Imperia e predare i vostri voti, a prendersi il point che era della Lega, fatto con i soldi miei personali, con il lavoro mio personale”.
Parole durissime che, quasi certamente, avranno delle conseguenze. Un vero e proprio terremoto politico.
Regionali 2020, Imperia: Lega nel caos a dieci giorni dal voto
“Sanremo ha una particolarità – ha esordito Medlin – Sono 40 anni che vota con generosità candidati che di Sanremo non sono. In genere arrivano da Imperia.
Vengono qua ad arraffare voti, a raccontarvi la storia più inverosimile del mondo, che loro sono presenti sul territorio, ci sono e ci saranno.
Un solo esempio. Nel 2017 Piana c’era, era capogruppo in consiglio regionale, Marco Scajola era assessore all’urbanistica. Sanremo si è trovata a dover decidere, per scelte ministeriali, dove fare un unico punto nascite in provincia di Imperia. Per una volta tanto, a differenza di tutti gli altri reparti che ci hanno portato via, dall’ospedale di Sanremo, senza che i nostri rappresentanti avessero qualcosa da ridire, si è deciso per un punto nascite unico a Sanremo. Piana e Scajola non solo hanno fatto interrogazioni al presidente Toti, hanno raccolto firme, fatto comitati, contro Sanremo. Se i cittadini di Sanremo non riescono a capire che è loro interesse votare un sanremese non so davvero cosa farci.
Abbiamo un partito che si è vergognosamente schierato, non era mai successo, verso due candidati, a scapito degli altri due. Figli e figliastri. Questo significa che c’è una crisi profonda in questa Lega, che non guarda più al radicamento nel territorio, ma guarda agli interessi personali, meschini e volgari.
Io ci faccio un appello. Sanremo ha la forza da sola di decidere chi sarà il candidato che sarà eletto in Regione. Sanremo ha la forza del proprio elettorato, basterebbe che ragionasse l’elettorato leghista.
Sanremo viene per prima, è stata presa in giro da politici di ogni genere, anche dalla Lega. Imperia è capoluogo di provincia immeritatamente, perchè per forza economica e di popolazione il vero capoluogo di provincia dovrebbe essere Sanremo.
Se voi avete voglia, potete scombussolare i piani fatti come sempre nelle segrete stanze dalle segreterie di partito, che oggi si sono ridotte a persone che si sono autonominate, perché è dal 2015 che noi non facciamo piu le elezioni di congressi cittadini e provinciali. Ci hanno raccontato che la Lega Nord non esiste piu, non è vero.
La Lega ha tuttora un codice fiscale e un codice per la donazione del 2 per mille della dichiarazione dei redditi. Durante questo arco di trasformazione, che non contesto, in provincia di Imperia decidono tutto due persone. E questo non va bene. Voi non solo potete decidere chi sarà il consigliere regionale ma anche dare un segno di cambiamento per tornare a essere lineare tagliando fuori questo clientelismo di bassa lega.
Perché qui si mettono d’accordo tre persone e decidono le sorti della Lega di tutta la provincia. Vi faccio un appello, pensateci. Con una matita, finchè ce lo lasciano fare, perché non ce lo lasceranno fare ancora a lungo. Perché hanno provato a spostarle queste elezioni. Se si fosse votato a luglio sarebbe stato diverso, determinati giochetti non sarebbero riusciti a portarli a termine.
Avete la possibilità di votare un candidato di Sanremo e non chi è venuto da Imperia a predare i vostri voti, a prendersi il point che era della Lega, fatto con i soldi miei personali, con il lavoro mio personale. Non ho paura di dire quello che penso, forse da questo punto di vista sono poco politico.
Io da 40 anni sono tutti i giorni insieme alla gente normale.
Io spero che voi possiate essere la voce che non ci viene concessa, alla faccia del parcondicio. Nessun organo di stampa locale che abbia fatto un’intervista, accettato una comunicazione. Qui c’è un’ulteriore violazione della pari opportunità e della dignità delle persone”.