Tra le pratiche passate al vaglio dell’ultima Commissione Paesaggio del Comune di Imperia (in programma lo scorso 10 settembre) ne figurava una relativa alla Go Imperia, società partecipata al 100% del Comune di Imperia. La pratica in oggetto riguardava un accertamento di compatibilità paesaggistica per opere in difformità dal titolo autorizzativo all’interno del porto di Imperia. Di fatto, in soldoni, un abuso edilizio, di piccola entità (cabina elettrica) , da sanare.
Imperia: Commissione Paesaggio, il caso Go Imperia
All’arrivo della pratica sulla scrivania della Commissione, il presidente, l’arch. Roberto Beniamini, ha abbandonato l’aula in quanta collaboratore della Go Imperia per il piano regolatore portuale. La presidenza è stata così assunta dall’ing. Domenico Pino, rimasto in aula.
L’ing. Pino, ex presidente dell’Ordine degli Ingegneri, però, risulta essere titolare di un incarico annuale proprio per la Go Imperia come si evince scorrendo l’elenco degli incarichi pubblicato sul sito della società partecipata del Comune di Imperia. Nel dettaglio, un incarico, con voce “lavori portuali”, da 19 mila euro totali.
La scelta del professionista (storico collaboratore del porto) di rimanere in aula è stata dettata dalla necessità di garantire il numero legale, condizione imprescindibile per l’approvazione della pratica. Vista l’assenza del Geologo Belmonte, e l’uscita dell’arch. Beniamini, infatti, almeno 3 professionisti dovevano necessariamente rimanere in aula.
La pratica è stata approvata (sanzione ambientale da mille euro per la Go Imperia) con i voti favorevoli di Fiorenzo Marino e Paolo Corio, anche quest’ultimo collaboratore della Go Imperia (risulta titolare di due incarichi da 834 euro, con voce “Collaudo Statico autorimessa e Spostamento cassa molo lungo“). L’ing. Pino si è invece astenuto, garantendo però, come detto, il numero legale.
Premesso che non vi sono comportamenti illegali, si potrebbe invece discutere di una questione di opportunità, in quanto la Commissione ha approvato una pratica della Go Imperia con tre membri (due in aula e uno uscito) che risultano essere, nell’anno 2020, titolari di incarichi, uno dei quali annuali, con la società partecipata del Comune. Incarichi, per altro, assegnati nell’anno in corso, quando era già ben noto che tutti e tre i professionisti fossero membri della Commissione.
Se la pratica in oggetto della Go Imperia risulta essere di poco conto, per il futuro la situazione lascia perplessi. Come potrà la Commissione esercitare le proprie funzioni nel caso arrivasse sul tavolo una pratica di maggior rilievo? Il rischio è che 3 membri della Commissione su 5 si trovino costretti ad abbandonare l’aula, per questioni di opportunità, rischiando così di far mancare il numero legale.
La questione di opportunità è una delle più discusse nell’ambito del mondo della libera professione. Una maggiore rotazione dei professionisti, in alcuni casi (senza nulla togliere alla professionalità e alla preparazione dei professionisti in questione) aiuterebbe a limitare i rischi di eventuali conflitti di interesse, reali o presunti.
Contattato da ImperiaPost,, Domenico Pino, ha spiegato: “Onestamente non vedo problemi. Il mio incarico riguarda la direzione lavori. Non c’è incompatibilità. Ho comunque ritenuto di astenermi, proprio per una questione di opportunità.
Ho garantito il numero legale? Ci sono pratiche importanti da portare avanti, ho ritenuto, come detto, di non avere incompatibilità di sorta perché non conosco neanche la pratica.Beniamini ha un incarico per il piano regolatore portuale e bene ha fatto ad uscire. Si trattava, per altro, di una pratica di poco conto. Per un pratica più importante abbandonerei l’aula? Certamente, si”.