“Grande confusione e disorganizzazione. Se fossi rimasta a casa, oggi non sarei potuta andare a prendere mia figlia a scuola”. Lo afferma Monica Cotta, mamma imperiese, riferendosi ai disagi vissuti questa mattina a causa dei lavori in via Paglieri.
Nel dettaglio, questa mattina la via è stata chiusa al traffico e al passaggio pedonale per il rifacimento dell’asfalto, causando problemi e inconvenienti ai residenti, rimasti bloccati, vista l’impossibilità di percorrere la strada per Costa d’Oneglia (chiusa per lavori sul Rio Oliveto).
L’assessore, pur sapendo la situazione di disagio in corso, nella giornata di ieri e di oggi non ha risposto alle diverse chiamate della redazione di ImperiaPost e dei cittadini stessi.
Imperia: via Paglieri chiusa, residenti bloccati
“Sono giorni che ci sono disagi per i vari lavori – racconta Monica Cotta a ImperiaPost – Questa mattina c’è stato il clou. Alle 8 sono uscita per portare mia figlia di 7 anni a scuola. I lavori in via Paglieri non erano ancora iniziati e sono passata tranquillamente.
Dopodiché, ho fatto le mie commissioni e sono tornata verso le 10.30. Arrivata nella via mi sono trovata strada chiusa perchè stavano rifacendo l’asfalto, senza preavviso e senza cartelli. L’unico cartello presente si trovava in via Nazionale, allo svincolo con corso Dante, che annunciava “strada chiusa fino a fine lavori”, ma senza specificare precisamente dove. Posizionato lì, i lavori potrebbero essere stati ovunque.
Parlando con gli operai – continua – mi hanno riferito che per le 11.30 i lavori sarebbero finiti. Dato che in questo periodo la strada per Costa d’Oneglia è chiusa non avevo alternative e mi sono ripresentata a quell’ora, ma i lavori erano ancora in corso. Ho aspettato del tempo, poi ho deciso di chiamare il responsabile dei lavori, l’assessore Antonio Gagliano. Nonostante 6 telefonate non ho mai ricevuto risposta.
A mezzogiorno sono iniziati ad arrivare motorini, auto, camion. Tutti che, non sapendo che la strada fosse chiusa in quel punto, pensavano di passare, rimanendo bloccati.
Nel frattempo – prosegue – è arrivata l‘ora dell’uscita dei bambini da scuola, così sono andata a prendere miafiglia.Se fossi stata in casa, però, non avrei potuto farlo, perchè non si poteva passare nemmeno a piedi. Questo è assurdo. Mi chiedo quale criterio di organizzazione si sia usato per fare i lavori di asfaltatura (benchè necessari, data la condizione della strada) proprionell’orario di punta della giornata e nel periodo di chiusura dell’unica strada alternativa.
La strada è stata poi riaperta verso mezzogiorno e trenta, provvisoriamente, dato che i lavori non sembrano finiti, probabilmente perchè c’erano troppe persone e veicoli che dovevano passare per tornare a casa o andare a lavoro.
Ora però non sappiamo se e quando la richiuderanno, come passeremo, se rimarremo bloccati di nuovo in casa o fuori di casa. Tutto questo è inaccettabile”.