26 Dicembre 2024 06:14

26 Dicembre 2024 06:14

NIENTE MUSICA NEL RIDOTTO DEL CAVOUR. SERAFINI: “FAREMO UN CONCERTO CON LAVERNIER, MA E’ IN MANO ALLA SOVRINTENDENZA “

In breve: Il ridotto del teatro Cavour oggi è utilizzato come ufficio e alcune personalità importanti nel mondo della musica si sono lamentate dell'impossibilità di usare questo spazio nel modo "consueto".

ridottocavour.jpg

Imperia – Il grande maestro, recentemente scomparso, Claudio Abbado diceva: “La cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri le biblioteche i cinema sono come tanti acquedotti“. Il nostro teatro cittadino, il Cavour, si potrebbe dunque indicare come l’acquedotto portante per la cultura in città e, come ogni teatro, ha anche il suo ridotto dove, solitamente, si tengono piccoli concerti da camera.

Il ridotto del teatro Cavour però a oggi è utilizzato come ufficio e alcune personalità importanti nel mondo della musica si sono lamentate dell’impossibilità di usare questo spazio nel modo “consueto”.

L’assessore Sara Serafini, contattata da Imperiapost, ha così spiegato nel dettagli i motivi per cui questo spazio è difficilmente utilizzabile: “Il Cavour è normato da una delibera di giunta del 2002 ed è sotto vincolo della sovrintendenza perchè ci sono poltrone antiche, il soffitto affrescato, un tavolo di marmo con delle sedie particolari… Essendo così dotato di questi particolari elementi importanti a livello artisti, se mai si dovessero rovinare è un problema. Inoltre, nell’utilizzo in sé, la situazione è un po’ delicata perchè si trova dislocato tra degli uffici e fare un concerto lì quindi sarebbe da regolare in base agli orari e gli impegni della giornata

Io sono d’accordo sul fatto che vi sia una normativa su questo teatro e sul ridotto – continua l’assessore –  perchè è un bene da tutelare. E’ vero, bisognerebbe metterlo a disposizione della città, però poi ci potremmo andare a scontrare con delle leggi di pubblica sicurezza. E’ un edificio storico quindi con tutti i pro e i contro dell’essere un edificio datato. So che è nato per fare la musica e fino a qualche anno fa si poteva anche fare in modo più tranquillo, ora ci sono molte problematiche, però ho parlato con il Maestro Lavernier conclude l’assessore Serafini – faremo in modo di organizzare un concerto nel ridotto almeno per una volta per ridargli il suo vecchio e giusto uso. Il maestro me lo aveva già proposto di sua spontanea volontà, ora cercheremo di rendere il tutto realtà per la prossima stagione“.

Condividi questo articolo: