A distanza di una settimana esatta dagli arresti operati dai Carabinieri di Dolceacqua e del Nucleo Operativo di Ventimiglia nei confronti di 2 persone trovate in possesso di armi e munizioni illegali, i militari del paese dei Doria hanno nuovamente condotto un’importante operazione legata al traffico illecito di armi verosimilmente connesso al fenomeno del bracconaggio in Val Nervia.
All’esito di una perquisizione effettuata nelle campagne di Isolabona all’alba di lunedì mattina, infatti, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 76enne originario della Calabria, incensurato, trovato in possesso di 3 fucili – una doppietta calibro 12, un fucile monocanna calibro 12 magnum e una carabina ad aria compressa – illegalmente detenuti, nonché di un tubo riduttore di calibro e più di 50 cartucce di vario calibro prive di regolare denuncia.
In più, il fucile monocanna presentava una evidente alterazione della canna realizzata artigianalmente. L’uomo non ha ovviamente fornito plausibili giustificazioni per quanto rinvenuto presso la sua abitazione, e dopo i necessari accertamenti presso le banche dati per risalire all’origine certa delle armi è stato dichiarato in arresto e associato presso la casa di reclusione di Sanremo.
Dopo l’udienza di convalida tenutasi ieri presso il Tribunale di Imperia, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto disponendo la scarcerazione dell’arrestato, che comunque dovrà rispondere di fronte all’Autorità Giudiziaria dei reati di detenzione illegale e abusiva di armi e munizionamento, nonché di alterazione di armi.
L’attività conferma l’impegno dei Carabinieri rivolto ad un più capillare controllo del territorio in aree urbane e non, per il contrasto dei fenomeni illeciti connessi anche al traffico di armi e munizioni, a tutela della legalità e a garanzia di vicinanza per i cittadini.