Incontro questa mattina, in Prefettura a Imperia, per discutere del futuro di Rivieracqua e della gestione del servizio idrico provinciale. Promotore del vertice il Prefetto Alberto Intini.
Due le tematiche sviscerate nel corso del summit, cui hanno preso parte i Sindaci del comprensorio imperiese e il Commissario di Rivieracqua Gaia Checcucci.
Per quanto riguarda la gestione del servizio, il passaggio da Amat e Aiga a Rivieracqua e la trasformazione della società dal modello in house in Spa, con l’ingresso di soci privati.
Secondo tema, per quel che riguarda il futuro del servizio, la proposta del Sindaco di Imperia Claudio Scajola di far passare parte delle nuove tubature dell’acquedotto Roja sotto l’ex sedime ferroviario dove sono già in corso i lavori di realizzazione della pista ciclabile, scongiurando così nuove rotture a stretto giro di posta.
Valerio Urso – sindaco San Bartolomeo al Mare
“A me delle diatribe e onestamente di quelli che possono essere degli accordi che devono trovare le grandi società che ancora non sono subentrate in Rivieracqua non interessa niente.
Non interessa il golfo dianese e non interessa tutti quei cittadini che rimangono senza acqua.
Grazie alla dottoressa Checcucci e a sua eccellenza il Prefetto, per quel che riguarda l’aspetto tecnico, c’è un accordo di programma che abbiamo già in bozza, stipulato e dettato, la realizzazione del tubo nuovo che collegherà da Imperia verso il dianese e Andora, e si effettuerà nel giro di poco tempo.
Confidiamo veramente che con la forza di queste due persone l’accordo venga rispettato nei più brevi tempi.
Ci rivediamo i primi di ottobre per un altro incontro”.
Prefetto Alberto Intini
“Questa era una riunione che avevo chiesto già ad agosto. Ovviamente il mese centrale estivo ha reso difficile la possibilità di incontrarsi tutti quanti.
Purtroppo una ulteriore emergenza lo ha reso urgente e siamo riusciti a mettere insieme sullo stesso tavolo tutti gli interlocutori di questa tematica. Tecnici e politici.
Due sono stati i temi fondamentali, uno quello che porta avanti il Commissario ad acta che riguarda il passaggio dalle società che attualmente gestiscono, al gestore unico, fissato da una sentenza definitiva, che è Rivieracqua.
L’altro riguarda quello di avviare comunque delle iniziative già di carattere tecnico che consistono nell’affrontare le problematiche delle tubazioni , del sistema che è precario, come dimostrato anche dai recenti fatti.
La proposta del sindaco di Imperia è di approfittare dei lavori in atto sulla ciclabile , per poter avviare un lavoro secondario che però è utile. Con la predisposizione di un tubo.
Sono due temi che sono stati sviscerati con una discussione ampia, anche abbastanza animata ma concreta, sul quale ho sollecitato delle iniziative immediate già nei prossimi giorni.
Vedremo nella prossima riunione che faremo entro un mese quali passaggi ulteriori sono stati fatti in avanti, ma sicuramente non è più tempo di discussione, è tempo di fare dei passi concreti nella direzione verso la soluzione di un problema che non è di poco conto , si trascina da anni e non possiamo ritrovarcelo anche la prossima estate”.
Claudio Scajola – sindaco di Imperia
“Noi stiamo facendo la ciclabile, dobbiamo mettere un tubo sotto la ciclabile perchè è un costo molto inferiore. Non possiamo correre il rischio di avere altre interruzioni e di far mancare l’acqua a tutto il dianese e metà Imperia.
Questo tubo va messo, il Comune è intenzionato a metterlo, ci dicono che non lo può fare. Io dubito.
Lo faccia chi vuole , ma abbiamo urgenza di mettere il tubo sotto la ciclabile.
Sarebbe una responsabilità storica non farlo, se non lo vogliono far fare dal comune di Imperia, ci dicano chi lo fa , in tempi brevi e con quali soldi.
Ho sentito molta aria fritta”.