Sette dei 13 arrestati, nell’ambito della maxi operazione dei Carabinieri “Ponente Forever”, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, questa mattina, davanti al Gip Massimiliano Botti. Gli interrogatori, come previsto dalle normative anti-covid, si sono svolti in videoconferenza.
Imperia: operazione “Ponente Forever”, scena muta arrestati
Nel dettaglio, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Simone Calvini, 46 anni, Jacopo Vargiu, 25 anni, Mirko Lo Iacono, 33 anni, Walter Gambeggi, 32 anni, Luca Colombi, 43 anni, Axel Carbone, 24 anni, e Raffaele Vitale, 50 anni.
Unico a rispondere il 34enne Samuel Scurti, che ha rilasciato dichiarazioni spontanee, sostenendo di essere totalmente estraneo alla vicenda.
Gli otto arrestati sono difesi dagli avvocati Marco Bosio, Alessandro Mager, Luca Ritzu, Bruno Di Giovanni e Mario Ventimiglia.
E’ stato invece fissato per domani, 18 settembre, l’interrogatorio di Carmelo Sgrò, ritenuto la figura chiave dell’intera inchiesta, accusato di aver favorito la latitanza di Filippo Morgante, riconducibile alla cosca Gallico di Palmi, nel reggino e figura di spicco della ‘ndramgheta.
Sono in totale 13 gli arrestati in provincia di Imperia nell’ambito della maxi operazione “Ponente Forever” contro la ‘Ndrangheta, condotta da Carabinieri e Gendarmerie, che ha portato all’arresto di 46 persone tra Italia e Francia.
Le indagini hanno permesso di individuare l’esistenza di una rete attiva tra Italia, Francia, Belgio e Olanda interessata alla provvista e distribuzione di armi e droga.