8 Novembre 2024 14:20

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8 Novembre 2024 14:20

Regionali 2020: Lega, Sonia Viale la grande esclusa. L’ex vicepresidente paga la politica sanitaria della Regione

In breve: Alla Viale non è bastato neanche cambiare collegio, da Imperia (dove era nel mirino delle contestazioni per l'Ospedale unico) a Genova, per conquistarsi la riconferma.

Nella roboante vittoria del centrodestra in Liguria c’è anche una nota negativa piuttosto evidente. L’esclusione, per certi versi clamorosa, dal prossimo consiglio, di Sonia Viale, leghista, vice presidente uscente e assessore alla sanità.

Regionali 2020: Sonia Viale esclusa dal consiglio

La mancata elezione della Viale (che potrebbe rientrare in consiglio per effetto della nomina, in Giunta, degli assessori in quota Lega), terza nel collegio di Genova, è, politicamente, per il centrodestra ligure, un segnale forte. Volto della sanità della Giunta Toti per cinque anni, l’ormai ex vicepresidente non è riuscita a capitalizzare, a differenza degli altri assessori uscenti, la sovraesposizione mediatica degli ultimi mesi.

Lecito chiedersi perché. L’impressione è che la bocciatura della Viale sia, in realtà, una bocciatura della politica sanitaria della Giunta Toti, orientata alla privatizzazione dei servizi e oggetto di feroci critiche per la gestione dell’emergenza Covid. Politica sanitaria bocciata anche dalla Corte dei Conti per i costi elevati rapportati a servizi inefficienti.

Non è bastato neanche cambiare collegio, all’ex assessore alla sanità, da Imperia (dove l’ex vice presidente era nel mirino delle contestazioni per l’Ospedale unico), a Genova, per conquistarsi la riconferma.

Interpellato da ImperiaPost, in conferenza stampa, il Governatore Giovanni Toti ha dichiarato: Sonia Viale ha fatto un gigantesco e generoso lavoro al mio fianco. Le scelte che ha fatto le ho condivise sino in fondo e credo che i cittadini le abbiano apprezzate visto il risultato elettorale. Sonia si candidava in un collegio non suo, quello di Genova, dove ha ottenuto un buon numero di preferenze. Dopodiche le altre sono dinamiche interne a un partito dell’alleanza in cui non voglio assolutamente entrare. Per quanto mi riguarda Sonia ha fatto un coraggioso lavoro ai tempi del Covid perché è stata in prima fila senza mai sottrarsi a nessun appuntamento. Al di là del risultato elettorale la mia stima personale e politica è immutata”.

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