“Illuminazione a led moderna in grado di simulare la luce naturale e gli estrattori d’aria, che verranno montati nel fine settimana”.
Così l’ex reggente dell’Istituto Sauro di Imperia, Giovanni Battista Siffredi, contattato nella giornata di ieri da ImperiaPost, ha chiarito la situazione relativa alle aule posizionate nei locali seminterrati della scuola di via Gibelli.
Nella giornata di oggi, Siffredi ha lasciato il posto al dirigente scolastico avente diritto Savero Bagnariol, di Latina, che prenderà le redini dell’Istituto.
Imperia: Sauro, lezione nei seminterrati, parla il reggente Siffredi
“Va precisato – spiega Giovanni Siffredi – che i locali del seminterrato non si trovano nella stessa condizione in cui erano quando venivano usati (fino all’anno scorso) come laboratori musicali per poche ore al giorno, ma sono stati completamente ristrutturati dal Comune, l’ente responsabile di fornire locali alla scuola. In particolare sono stati disposti due strumenti compensativi: l‘illuminazione a led moderna in grado di simulare la luce naturale e gli estrattori d’aria. Questi ultimi verranno montati nel fine settimana. In questo modo l’aria interna sarà mandata fuori dal lato di via Gibelli. Le finestre sulla strada saranno chiuse in modo da non permettere l’ingresso di aria dalla strada, ma solo da corridoio e cortile.
Il rapporto aeroilluminante – continua – è quindi corretto e adeguato ai parametri previsti dalle norme. Il percorso di definizione degli spazi è stato avviato a fine primavera ed è stato curato da Comune e dal precedente dirigente scolastico, Maria Grazio Blanco. Le misure sono state previste e progettate già da tempo. Purtroppo i tempi sono lunghi e gli interventi sono moltissimi, perciò, come già detto, l’installazione dell’estrattore finirà questo fine settimana.
Abbiamo incontrato i genitori per chiarire ogni aspetto. I locali sono a norma, ma capisco che si possa discutere sull’opportunità di utilizzare questi spazi.
Utilizzare gli uffici amministrativi, spostando questi ultimi nei seminterrati? Non avrebbe risolto il problema, perchè avremmo ricavato solo un’aula e mezza e non tre”.