Un lettore, Federico Finocchiaro, ha inviato una mail alla nostra redazione per sollevare alcune problematiche nell’ambito del conferimento di rifiuti ingombranti, nell‘area ecologica di Via Artallo.
Area ecologica di via Artallo: le considerazioni di un lettore
“Siamo testimoni di una situazione piuttosto precaria a livello di pulizia generale della nostra città, abbiamo appena ricevuto la famosa Tari aumentata del 10% e tutta bella compressa negli ultimi mesi dell’anno: uno spasso.
Si fanno continui appelli al senso civico del cittadino e si richiama all’ordine chi sporca o lascia i mastelli abbandonati fuori porta.
Eppure, da cittadino sensibile all’ambiente ed alla pulizia della propria città, non posso non segnalare una anomalia che mi impedisce di fatto di essere rispettoso e di contribuire in tal senso. Mi riferisco all’unica area di conferimento rifiuti cittadina sita in via Artallo.
Lodevole l’opera di bonifica di quell’area e lodevole la cortesia degli operatori che ne gestiscono il flusso continuo di cittadini.
Ma c’è un MA e anche bello grosso. Recarsi in quell’area per smaltire rifiuti che non potresti far entrare nel mastello neanche a suon di novene è, di fatto, una lotteria. O meglio una roulette russa. Si perché, come spesso accade, ti fai prestare un furgone da un amico, lo carichi con una lavatrice ed un divano, arrivi in via Artallo e all’ingresso trovi un cartello posticcio con scritto a pennarello: NO MOBILI.
Nulla da fare, l’operatore si scusa, il container è già pieno, prima della settimana prossima non passano a svuotarlo, quindi prego, agevolare l’uscita. Alla sera devi restituire il mezzo all’amico. Oppure stai per traslocare devi svuotare casa e buttare, tra le altre cose, montagne di carta e cartone, li puoi lasciare ammucchiati sopra il mastello il giorno del ritiro della carta? No perbacco, non è un comportamento civile. Bene, carichi tutto in macchina e ti rechi al punto di conferimento.
All’ingresso un altro cartello posticcio con scritto: “NO FRIGHI”, mi viene da sorridere, mi fa quasi tenerezza. Mi avvicino alla sbarra, tiro giù il finestrino e con aria da vero spaccone faccio: NO FRIGHI MA SI CARTA VERO?”… L’operatore scuote la testa e mi indica gli UNICI 2 cassonetti destinata alla raccolta carta perennemente pieni. “Mi spiace, sono sempre pieni, dovreste provare a venire in settimana al mattino presto…” Bene dalla lotteria passiamo alla gara di corsa.
Mi toccherà fare come per l’indifferenziata il mese scorso. Sì perché sappiate che l’indifferenziata proprio non viene ritirata al centro di raccolta MAI, è ufficiale. Quindi, avendo svuotato una cantina, ho riempito 4 sacchi grossi della spazzatura e li ho messi ogni settimana, uno per volta, sopra il mastello: dopo solo un mese ho smaltito i 4 sacchi.
Bene ho un mese circa per smaltire la carta, con buona pace del servizio di raccolta che giustamente mi rivolgerà pensieri dolci e di chi transitando sul marciapiede penserà che a quel civico abitano proprio degli incivili”.