25 Dicembre 2024 16:39

25 Dicembre 2024 16:39

Coronavirus: disponibilità posti letto negli ospedali, Regione Liguria fa chiarezza. “Ad oggi non esistono criticità per accogliere eventuali pazienti”

In breve: Lo afferma la Regione Liguria, tramite una nota stampa

“In merito alle notizie che stanno circolando a mezzo social network circa la presunta indisponibilità di posti letto Covid negli ospedali della Liguria, in particolare nell’area metropolitana, si precisa che ad oggi non esistono criticità in Liguria per accogliere eventuali pazienti sintomatici con necessità di ricovero – Lo afferma la Regione Liguria, tramite una nota stampa.

“In particolare, a Genova, a fronte di circa 60 ricoverati nei reparti Covid sono disponibili fin da subito 160 posti letto nei reparti Covid dedicati mentre in terapia intensiva sono occupati 15 posti letto che possono essere aumentati, con pronta disponibilità in tempo reale, fino a 50.

Il piano incrementale predisposto ad hoc per fronteggiare la pandemia da Covid-19, prevede la possibilità di aumentare progressivamente la disponibilità di posti letto e di attivare a livello regionale la disponibilità di oltre 250 posti letto in terapia intensiva e di oltre 1.200 posti letto a media intensità.

Con riferimento alla diffusione, sempre attraverso social network, di una schermata del 118 relativa alla presunta indisponibilità di posti letto in terapia intensiva in area metropolitana, si precisa che si tratta di uno strumento per addetti ai lavori che considera solo una parte dei posti disponibili e strettamente legato all’organizzazione propria del 118 che deve programmare dove indirizzare i pazienti.

La stessa schermata non rileva la disponibilità globale di posti letto in terapia intensiva che riguarda invece diversi aspetti inerenti le necessità del singolo ospedale (attività chirurgica, di urgenza e all’occorrenza Covid), una disponibilità che, in tutti i casi, non è mai mancata sia a livello metropolitano sia a livello regionale.

La task force ligure sanitaria continua il monitoraggio puntuale dell’andamento della pandemia, in stretta collaborazione con le autorità sanitarie centrali”.

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