Caos durante la seduta del Consiglio Comunale di oggi, mercoledì 30 settembre. L‘intera opposizione ha lasciato l’aula nell’ambito della discussione di una mozione relativa all’aumento delle tariffe TARI.
In particolare, a sollevare problematiche relative ai documenti messi a disposizione dei consiglieri, è stato il consigliere Abbo, chiedendo il ritiro della pratica. A seguito della bocciatura della sua richiesta, la minoranza ha deciso di abbandonare l’aula, non partecipando alla discussione.
Imperia: TARI, caos in Consiglio Comunale. La minoranza abbandona l’aula
Guido Abbo
“Nel fascicolo manca il parere dei revisori. Ho scritto alla segreteria per chiarimenti e mi è stato risposto che il documento si trova nei documenti consegnati, ma non è così. Il fascicolo deve essere consegnato completo in ogni sua parte ai consiglieri comunali almeno 72 ore prima. Non esiste un parere dei revisori contabili su questa pratica. Secondariamente, la validazione del Pef è avvenuta ieri. Noi non siamo stati messi in condizioni di valutare la pratica. Capisco che fare i ‘Sappa Boys’ è un mestiere impegnativo, ma le pratiche devono essere complete. Se la pratica non viene ritirata io esco dall’aula”.
Segretario Rosa Puglia
“Il Pef è stato inserito quando è stato messo a disposizione dai revisori. La validazione non ha aggiunto alcun valore aggiuntivo, validare significa confermare. Per i consiglieri comunali non c’è stato alcun problema. La delibera è completa”.
Guido Abbo
“Sul fatto che sulla delibera di approvazione di Pef e tariffe Tari non debba esserci il parere dei revisori ho moltissimi dubbi. È possibile solo se le tariffe sono approvate insieme al bilancio preventivo. In questo caso bilancio e delibera sono due pianeti diversi. Vi dico, che potreste spalmare, grazie al decreto Cura Italia, gli aumenti nei prossimi tre esercizi, senza gravare sulle tasche dei cittadini in questo periodo così difficile.
Politicamente inaccettabile la gestione del Consiglio da parte di questa maggioranza. Il Sindaco ha un delirio di onnipotenza e voi gli andare dietro come pecoroni. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso”.
Claudio Scajola
“Si vergogni, vergogna”.
Roberto Saluzzo
“La risposta che abbiamo dal segretario è ancora più grave. È un modo offensivo di rivolgersi nei nostri confronti”.
Fabrizio Risso
“E’ un tema importante. Parliamo di diritti del consiglio comunale. La risposta della segretaria Rosa Puglia non può essere accolta. Pratiche devono essere complete e messe a disposizione dei consiglieri nei termini. Qui in gioco c’è il rispetto verso i consiglieri. I Consiglieri devono avere il tempo di studiare le pratiche.
Claudio Scajola
Tralascio tutte le risposte ad Abbo per misericordia. Il consigliere Abbo sostiene la minoranza non può valutare appieno la pratica Tari per mancanza di un documento. Nel merito del diritto, il segretario generale è il notaio del Comune, non del Sindaco, e se il segretario ha detto che il documento non è necessario, io non discuto sia corretto o meno. Per me il parere del segretario è la regola da seguire.
Nel caso specifico, siamo al ridicolo. Il verbale di validazione è una paginetta. Non ci vogliono due giorni per leggerla. Come si fa a sostenere che si prevaricano i diritti del consiglio comunale di esaminare la pratica perché non si è riusciti a esaminare la pratica per la mancanza di una paginetta dove si dichiara validato il Pef? Siamo al ridicolo”.
Monica Gatti
“Manca il parere dei revisori dei conti, che è richiamato espressamente nella delibera“.
Davide La Monica
“Le pratiche devono essere complete e a disposizione 72 ore di prima. Il parere contabile è un atto necessario per decidere su quetsa pratica. Se la mozione non viene accolta io uscirò dall’aula”.
Maria Nella Ponte
“Rimango esterrefatta. C’è sempre un’interpretazione a uso e consumo del regolamento e delle normative. Mi fa specie che il Sindaco, che proclama di avere senso delle istituzioni viene a dire che ci vogliono 30 secondi per esaminare una paginetta. Le pratiche non si valutano per il numero di caratteri. C’è un regolamento e va rispettato. Il maggioranza ha contestato richieste chiarimenti e question time perché presentate con 20 secondi di ritardo oltre mezzogiorno. Io non posso accettare che l’elasticità venga pretesa solo quando conviene”.
Luca Falciola
“Io mi faccio domande sul fatto che a volte si preferisce non voler capire invece di ascoltare. Le parole del Sindaco forse non sono state percepite. Se io faccio domande al segretario e il segretario mi da una linea io mi attengo in maniera non prevenuta. Mi viene un pò di tristezza per l’introduzione della mozione d’ordine da parte di Abbo. Questo è un atteggiamento di ostruzionismo“.
L’uscita dell’opposizione dall’aula
La diretta del Consiglio Comunale
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