Ancora una volta la Liguria è in ginocchio per gli effetti di una devastante alluvione. I danni più gravi si registrano nell’estremo ponente, a Ventimiglia e nella Val Roya.
A riportare la situazione delle imprese è Sergio Scibilia, segretario di Confesercenti Imperia: «L’esondazione di venerdì notte del torrente Roya ha completamente investito il centro cittadino danneggiando, in particolare, proprio il quadrilatero commerciale attorno al municipio. In quest’area, l’80% delle attività economiche è stato danneggiato, finendo sotto un metro e mezzo di fango: stiamo parlando di circa 350 imprese e di danni per decine di milioni di euro, con singoli esercenti che denunciano già perdite nell’ordine di 400-500mila euro. E tutto questo senza contare i danni alle strutture pubbliche e alle infrastrutture».
La situazione è critica, naturalmente, anche a monte di Ventimiglia: «L’intera val Roya è stata travolta dalla piena del torrente, le località più colpite sono Airole e Olivetta, e tutti i collegamenti con il cuneese sono saltati – prosegue Scibilia -. Con strada e ferrovia inagibili, l’unico modo per raggiungere il Piemonte è quello di passare da Savona, con tutte le difficoltà che ne conseguono. Esprimiamo naturalmente la nostra solidarietà anche ai cittadini e alle imprese di Limone Piemonte e francesi, che versano in una situazione ancora peggiore della nostra».
«La cosa più importante, allo stato attuale, è la dichiarazione dello stato di emergenza da parte del governo centrale, al quale chiediamo la massima attenzione. Confesercenti, da parte sua, si è immediatamente attivata a tutti i livelli: la presidente nazionale Patrizia De Luise è in costante contatto con il presidente regionale Marco Benedetti e con le strutture territoriali, che hanno subito predisposto e distribuito ai commercianti i moduli AE della Regione Liguria per la segnalazione dei danni, concertati con la Protezione Civile».
«Confesercenti – aggiunge ancora Scibilia – ha immediatamente richiesto la sospensione di tutti i tributi, locali e nazionali, e messo a disposizione una squadra di tecnici per la rilevazione gratuita dei danni patiti dalle imprese. Restiamo in attesa delle linee guida rispetto all’iter e alle tempistiche cui attenersi per i risarcimenti. A breve, infine, organizzeremo anche una giornata di “desbarattu” per evadere la merce alluvionata e appronteremo, insieme a Confcommercio, un point presso il Comune di Ventimiglia per fornire assistenza alle imprese».
«In questi giorni drammatici Confesercenti c’è, a livello provinciale, regionale e nazionale: ora tocca alle istituzioni, e in particolare al governo, a cui chiediamo la massima attenzione e risposte tempestive: servono aiuti concreti e immediati, onde evitare che, ancora una volta, chi ha perso tutto nell’alluvione abbia l’impressione di essere stato abbandonato a sé stesso e vessato da mille pastoie burocratiche».