IMPERIA – Prendi l’arte e mettila da parte. Peccato che in questo caso non si sia seguito il senso positivo e propositivo del noto proverbio, ma il significato più grettamente letterale. E così, a seguito del riposizionamento dei bidoni della differenziata da parte di Tra.De.Co, un’opera d’arte commissionata dal Comune di Imperia nel 2011 a Opiemme, è stata coperta da tre cassonetti dei rifiuti. Si tratta di un’installazione effettuata sulla cabina elettrica dell’Enel retrostante il supermercato Simply di Borgo Prino, dal titolo ‘This is not a bag//Questa non è una valigia’, ed è un tributo a ‘This is not a pipe//Questa non è una pipa’ di Magritte. Al centro del lavoro targato Opiemme, noto artista che vive a Torino e da anni – sotto anonimato – si dedica alle più diverse forme di street poetry, un testo del poeta portoghese Fernando Pessoa, dedicato al viaggio .
L’allora amministrazione Strescino aveva commissionato l’opera volendo così dare spazio all’arte di strada, mascherando una certo non bella cabina elettrica. Un punto strategico davanti al quale passano tutti coloro che entrano o escono dal supermercato, o semplicemente si recano alla spiaggia. “Il talento di un artista è stato messo a disposizione per favorire un’opera di riqualificazione cittadina e valorizzazione culturale del nostro territorio” si era proclamato all’epoca. Una volta terminato, il murales è finito su decine di siti web nazionali e internazionali dedicati all’arte, portando il nome di Opiemme, ma anche di Imperia, in giro per l’Europa.
Probabilmente le priorità sono cambiate, o semplicemente si è pensato che nessuno si sarebbe reso conto del cambio di panorama.
Per inciso, Opiemme a gennaio ha esposto alcune sue opere alla Fiera di Bologna Setup ottenendo il Premio della Critica, nel 2013 è stato selezionato in ‘Imago Mundi’, collettiva itinerante proHuffington Post (Usa). E noi abbiamo deciso di oscurarlo con tre sgargianti bidoni della raccolta differenziata.
Ci auguriamo che almeno l’assessore Sara Serafini, amante dell’arte e docente, corra ai ripari e perori la causa.
Daria Chieppa
D.C.
