“È come vedere un pezzo di vita che se ne va, un pezzo della nostra gioventù”. Così Enrico Farina, ex dipendente dell’oleificio Sasso, ha commentato commosso la demolizione della storica ciminiera dell’azienda in via Garessio a Imperia, avvenuta ieri.
Guardando le ruspe in azione, Farina ha ricordato gli anni di lavoro vissuti dentro le officine, dai momenti di condivisione con i colleghi fino alla triste lotta per non far chiudere l’azienda.
Imperia, demolite officine Sasso: il ricordo dell’ex dipendente Enrico Farina
“Qui si facevano le latte per la Sasso e anche per Isnardi, Berio, Carli, per tutto il nord Italia e anche per la FIAT.
In questa parte demolita c’erano due macchine a stampa litografiche, sopra al primo piano c’era la fotolito dove si facevano i montaggi per le lastre. Io lavoravo lì al primo piano assieme al mio collega Papa Donato e al mio capo Flavio Cassolino.
Vedere la demolizione è come vedere un pezzo di vita che se ne va, un pezzo della nostra gioventù anche perché al lavoro si passava la maggior parte della giornata. Bei ricordi, era un posto dove si lavorava bene.
È una ditta che era il fiore all’occhiello della città e dell’Italia. Eravamo tra i miglior oleifici d’Italia, insieme a Carli e a Monini.
Abbiamo perso qualcosa di importate. Non so perchè ha fatto questa brutta fine. Siamo andati anche a Milano per fare gli scioperi, ma purtroppo contro queste multinazionali non c’è stato niente da fare. Abbiamo combattuto fino all’ultimo, abbiamo anche occupato l’azienda, notte e giorno, ci abbiamo dormito, ma non ci siamo riusciti”.
Andrea Pomati e Ornella Forte