“Si sta pensando a limitazioni a manifestazioni pubbliche, come fiere e congressi, riducendone il numero o vietarne in alcune zone“. Lo ha affermato Giovanni Toti nel consueto aggiornamento quotidiano sull’emergenza Coronavirus in Liguria, comunicando le novità sugli incontri con i Ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza e i Governatori delle Regioni.
Coronavirus, Liguria: gli aggiornamenti di Giovanni Toti
“Oggi abbiamo lavorato nel corso di due lunghe riunioni. Al Governo abbiamo detto che dobbiamo preservare la scuola e chi lavora. Per la scuola abbiamo proposto che la didattica a distanza venga attivata solamente per il biennio degli istituti superiori (gli ultimi due anni), a rotazione. Magari si fa una settimana a scuola e una a casa, due giorni a scuola e due a casa. Quindi per 17/18enni autosufficienti che non hanno bisogno dei genitori a casa e che sanno utilizzare la tecnologia
Abbiamo chiesto di tutelare bar e ristoranti che seguono le regole. Raccomandiamo di seguire le regole con grande scrupolo. State molto attenti a quello che fate e noi cercheremo di preservare la vostra attività. È possibile che vi sia un anticipo della chiusura dei bar, noi crediamo che possa andar bene così. Il divieto di assembramento fuori dai bar invece deve essere rispettato.
Gli esperti stanno ragionando a limitazioni a manifestazioni pubbliche, come fiere e congressi, riducendone il numero o vietarne in alcune zone. Così come sport a contatto a livello amatoriale. I mercati rionali stiamo cercando di preservarli.
Abbiamo chiesto con grande vigori è che aumentino gli uomini per i controlli. Bisogna essere prudenti, uscite a cena ma cercate di non fare tavolate da 30 persone.
È possibile che già domani arrivino i nuovi provvedimenti”.
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