“Vogliamo verità e giustizia per Martina Rossi”. Questo il nome del gruppo Facebook creato per tenere viva la memoria di Martina Rossi, la studentessa imperiese morta a 20 anni nel 2011, cadendo dal 6° piano dell’Hotel Sant’Ana di Palma di Maiorca, dove si trovava in vacanza con le amiche.
Dalla sua morte è iniziato il processo che vede sul banco degli imputati i due aretini Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, accusati di tentata violenza sessuale e morte in conseguenza di altro reato, condannati in Tribunale ad Arezzo e poi assolti in Corte d’Appello. Ora, il caso è finito in Cassazione per la sentenza definitiva.
Imperia: morte Martina Rossi, dal web la mobilitazione per chiedere giustizia
La drammatica storia di Martina Rossi ha sconvolto l’Italia intera e sul web, nel 2014, è nato il gruppo Facebook “Vogliamo verità e giustizia per Martina Rossi”.
Ultimamente, in particolare a seguito del ricorso della Procura in Cassazione, i membri stanno crescendo a vista d’occhio (in pochi giorni sono arrivati a quota 1127), lanciando l’appello a unirsi a loro per far sentire la propria voce affinché venga fatta luce una volta per tutte sulla vicenda.
“Vorremmo tenere alta l’attenzione su questo caso – scrivono i componenti del gruppo Facebook – sostenendo i familiari in tutte le iniziative che riterranno utili. Più siamo e più la nostra voce non potrà essere ignorata”.