“Il danno alla macchina è materiale, ma se passava qualcuno in moto o a piedi poteva essere tragico”. Lo ha dichiarato a ImperiaPost Alessandro Saglietti, il 23enne a bordo dell’auto colpita dai calcinacci caduti dal viadotto dell’autostrada A10 Genova-Ventimiglia, sull’Argine Destro, all’altezza dell’incrocio con Strada dei Francesi, poco prima di Barcheto.
La testimonianza di Alessandro Saglietti
“Stavo andando in magazzino a lavorare alle 10.30 circa, ero fermo al semaforo quando ho sentito un grande botto sul tettuccio. Sono uscito dalla macchina e ho visto una pietra piuttosto grande caduta dal cavalcavia. Ho chiamato i vigili, arrivati un po’ dopo. Il problema è che continuano a cadere calcinacci, non è uno solo, sembra un problema più grande.
Sono qui da parecchio tempo. Il danno alla macchina è materiale, ma se passava qualcuno in moto o a piedi poteva essere tragico.
Se mi sono spaventato? Abbastanza, il botto sul tettuccio è stato forte”.
A seguito del crollo dei calcinacci, via Argine Destro è stata inizialmente chiusa al traffico e, dopo circa una ventina di minuti, riaperta su disposizione del Sindaco Claudio Scajola (“non si può chiudere una strada per due pietrine, adesso faremo fare tutte le verifiche”). Interpellato dal nostro giornale in merito alla riapertura, il 23enne ha aggiunto: “Sono un ignorante in materia edilizia, ma qualche verifica va fatta”.