“Alla luce dell’ordinanza regionale emanata dal presidente Toti che, a fronte dell’incremento dei pazienti positivi al Covid 19, vieta al punto 8 le manifestazioni pubbliche e private e ordina al punto 9 il “divieto assoluto di assembramento”, ci vediamo costretti ad annullare, su tutte le province liguri, i presidi di protesta previsti per oggi, 21 ottobre, organizzati in occasione della mobilitazione nazionale unitaria che chiede con forza il rinnovo del Contratto Nazionale Multiservizi, Servizi integrati e Pulizie.
Queste le parole degli organizzatori che, tramite una nota stampa, rendono noto l‘annullamento delle manifestazioni di protesta a causa dell’emergenza da Coronavirus.
“L’emergenza che ci sta nuovamente travolgendo vede i lavoratori di questo settore in prima linea per sanificare ospedali, luoghi di studio e di lavoro. Da oltre 7 anni hanno un contratto collettivo bloccato con una paga media di € 7 lordi all’ora. Ci atterremo scrupolosamente alle regole per salvaguardare la salute della cittadinanza, mentre la salute di questi lavoratori è spesso messa a rischio per mera volontà di risparmio.
Nonostante le ordinanze troveremo il modo di dare voce alla loro protesta”.