25 Dicembre 2024 19:23

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Imperia: Studio Rossi+Secco vince Premio Inarch Liguria per il progetto “Parco Parasio”/Le immagini

In breve: La cerimonia si è svolta nella sala della Centrale - Nuvola Lavazza di Torino nel pieno rispetto di tutti i protocolli di sicurezza dettati dall’emergenza Covid.

Il 19 ottobre scorso si è conclusa la fase regionale dei Premi IN/Architettura per Piemonte, Liguria Valle D’Aosta. Lo Studiorossi +Secco si è aggiudicato il Premio Inarch Liguria 2020-Rigenerazione urbana, con il progetto Parco Parasio.

La cerimonia si è svolta nella sala della Centrale – Nuvola Lavazza di Torino nel pieno rispetto di tutti i protocolli di sicurezza dettati dall’emergenza Covid.

Imperia: Studio Rossi+Secco premiato per progetto Parco Parasio

“Siamo molto soddisfatti per il riconoscimento – dichiarano Mario Rossi e Eleonora Seccopoichè per noi è un importante riconoscimento e premia un’opera pubblica, a noi molto cara, la quale inizialmente fu il centro di alcune polemiche cittadine”.

Le motivazioni del premio

Per la sobrietà dei segni lievi e misurati, fatti di pavimentazioni, raccordi, panchine, luci, che si amalgamano naturalmente con un tessuto edilizio prezioso e ricco di vincoli, ricucendo lo spazio pubblico, suggerendo funzioni e rievocando la memoria della Porto Maurizio storica.

Il Progetto Parco Parasio

Il Parco Parasio fa parte del progetto di sviluppo urbano denominato “Porto Maurizio dal Parasio al Mare” selezionato e finanziato dalla Regione Liguria. Il progetto interessa le piazze e gli spazi del Centro storico di Imperia detto “Parasio” con la consapevolezza dell’importanza testimoniale ed architettonica del sito.

Il progetto di Piazza della Chiesa Vecchia coglie ispirazione dalla forma originaria della Parrocchiale di san Maurizio, sottolineandone la preesistenza con la valorizzazione degli elementi storici ed archeologici, traducendo il valore metaforico nella ricostruzione della navata attraverso i segni sulla pavimentazione.

In Via Parasio l’attenzione progettuale si concentra sui vuoti causati dal terremoto del 1887: dove oggi sono parcheggiate le auto erano presenti edifici e palazzi residenziali; i crolli causati dal sisma hanno lasciato questi spazi che, con il passare del tempo, sono stati assorbiti dalla città come vuoti e piazze. L’intervento progettuale si fa carico di ricucire concettualmente il presente con il passato mediante la sottolineatura delle tracce storiche.

Il Premio Inarch

L’iniziativa si colloca nella lunga e prestigiosa tradizione dei premi IN/ARCH che, a partire dalla prima edizione del 1962, hanno rivestito un ruolo di grande importanza nel dibattito architettonico nazionale.

I Premi si sono sempre caratterizzati – unici in Italia – per un aspetto particolare. Viene premiata l’opera di architettura come esito di un processo complesso che coinvolge tutti i passaggi della filiera produttiva: domanda, esigenze, programma, norme, risorse, progetto, realizzazione, controllo, gestione, manutenzione.

Di qui la scelta di premiare l’opera e i tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, costruttore.

I Premi In/Architettura 2020 sono articolati in Premi Regionali e Premi Nazionali.

 

 

 

 

 

 

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