Clima tesissimo in seno alla minoranza consiliare. Lo scontro tra il Movimento 5 Stelle e Imperia Bene Comune, nelle persone dei capigruppo Antonio Russo e Gianfranco Grosso si fa ogni giorno sempre più duro. A gettare ulteriore benzina sul fuoco la decisione, da parte di Imperia Bene Comune, nell’ultimo consiglio comunale, di astenersi al momento del voto sulla mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore all’ambiente Nicola Podestà presentata dal Movimento 5 Stelle e le successive dichiarazioni rilasciate in un comunicato stampa da Grosso. La replica di Russo è, per usare un eufemismo, infuocata.
“La sindrome della noce nel sacco . Meno male che Grosso cè. Grazie a lui Imperia è libera dal potere scajolano. Grazie a Grosso che oggi si consente a tutti noi di avere una città più libera, più dignitosa e meno servile. Poco importano le vicende giudiziarie e le improvvide dichiarazioni dell’ex ministro, il merito è di Grosso. Ci fosse un Grosso anche in Sicilia e la mafia sarebbe debellata da anni. Già i rumors parlano di nomine a commissario straordinario per la lotta al malaffare per il nostro Super eroe stracittadino. The Big Man, già immaginiamo le copertine dei fumetti che inneggiano al nuovo Super Eroe che nulla ha da invidiare a Spiderman. Scenda dal piedistallo Dott. Grosso, la smetta di profondere questa spocchia da solitaria noce nel sacco. La smetta di riempirsi la bocca con parole che poco hanno in comune con le sue azioni. Quello che lei chiama opposizione responsabile è molto più verosimilmente accordo con la maggioranza, quando dichiara che ha scelto di non accettare la strada del dissenso a prescindere intende dire che non vuole inimicarsi i suoi cugini del PD (gli unici che nel panorama politico attuale possono vantare di una casa comoda e accogliente dove magari trasferirsi quando anche gli attuali soci inevitabilmente spariranno completamente dallo scenario). E quando con gli occhi lucidi del bambino che confessa una marachella afferma che ha veramente a cuore gli interessi dei cittadini, qui si capisce quanto gli interessi dei cittadini coincidano con i suoi interessi carrieristici privati“.
“Non le devo spiegare la sindrome della noce solitaria nel sacco, penso che l’abbia già provata sulla sua pelle. Il suo gruppo ha il peso politico di una piuma, vive di riflesso su iniziative di altri, e se l’iniziativa gli piace cerca di assumerne la paternità. Perché, giustamente, una noce nel sacco non fa rumore. Un esempio? In consiglio si dibatteva sulle disgrazie del contratto TraDeCo e sulla pessima gestione dellappalto da parte di questa Amministrazione. Un problema sollevato e portato alla luce dall’azione del Movimento 5 Stelle, al quale lei non aveva nemmeno pensato, preso come era dalla bramosia di accomodarsi in qualche modo nella sala di comando della piscina comunale. Lei prende la parola in consiglio e spara a zero sulle amministrazioni passate. Parte da lontano per arrivare ad oggi affermando che la questione rifiuti è stata ereditata dall’attuale Amministrazione. Complimenti, questa per lei è opposizione responsabile? Sparare sulla Croce Rossa? Vincere facile? Perché dare tutte le colpe a Scajola e i suoi adepti è facile e non genera inciampi di sorta, ma è inutile, non risolve i problemi ne immediati né futuri. Ma magari ti fa fare bella figure … e ti fa guadagnare un articoletto sui media locali“.
“È evidente che Forza Italia è vittima del suo passato e prigioniera del suo presente e quindi tutte le loro posizioni, i loro atti e in generale il loro comportamento risente di questo stato Mentre è altrettanto evidente come Imperia Bene Comune (comune a chi? Forse nel senso di Municipio inteso come palazzo) con queste posizioni non perda occasione di mandare segnali al partito più numeroso di questa maggioranza nella speranza di sparigliare in un prossimo futuro questa amministrazione; si stanno vendendo per il classico piatto di lenticchie. Siamo di fronte al più classico dei giochetti politici, altro che interesse del bene comune, a costoro non interessano i problemi della città, votano e si comportano in funzione dei loro interessi, privilegiando solo il loro di bene e fregandosene che la città viva in uno stato di degrado sociale e morale mai toccato e di cui non si ha memoria. Ora ci diranno che hanno chiesto un consiglio monotematico sulla emergenza abitativa della città con una decina di mozioni, senza proposte, lanciano un assist alla maggioranza, gli porgono su un piatto dargento un argomento sul quale pontificare. Fumo. Chiacchiere buone per riempire paginate di niente sui giornali. In perfetta linea con i contenuti di tutti gli interventi del Dott. Grosso. Bla bla bla..“.
“Ma dello stato di degrado ambientale della città a loro non importa. Quando si presenta l’occasione di fare veramente l’interesse della città e dichiarare da che parte stare, eccoli uscire allo scoperto con sibilline e criptiche dichiarazioni in perfetto politichese dove opposizione consapevole è sinonimo di servile appoggio alla maggioranza a prescindere”.