24 Novembre 2024 06:04

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24 Novembre 2024 06:04

Coronavirus, si va verso un semi-lockdown:”stop a teatri, cinema, palestre, piscine e feste. Bar e ristoranti aperti fino alle 18″ / la bozza

In breve: A tavola si può stare «massimo in quattro persone».

Si va verso un semi-lockdown con restrizioni e chiusure per bar, ristoranti e locali pubblici chiusi alle ore 18. È questo l’orientamento del Governo Conte che nelle ultime 48 ore sta predisponendo il nuovo DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) che di fatto blinda nuovamente l’Italia senza però fermare le attività produttive.

Secondo la bozza presentata alle Regioni, il Governo avrebbe deciso di chiudere: cinema, teatri, palestre, piscine e di vietare feste e banchetti. Inoltre, all’interno del nuovo Decreto si raccomanda a non lasciare il proprio comune di residenza e a non accogliere a casa amici e parenti.

La mobilità sarà limitata in base alle disposizioni delle Regioni che possono istituire il “coprifuoco” (Lombardia, Campania e Sicilia lo hanno già fatto, ndr), i cittadini potranno circolare solo per “comprovate esigenze” di lavoro o di salute. Nel testo del governo è «fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune»

Per quanto riguarda la scuola è prevista l’istituzione della didattica a distanza al 75% soprattutto per evitare assembramenti su mezzi pubblici e nelle aule. 

Le Regioni si oppongono alla chiusura dei bar e ristoranti alle 18 e chiedono di tenere almeno i secondi aperti fino alle 23. Inoltre l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie è consentita dalle 5 alle 18. A tavola si può stare «massimo in quattro persone».

Rimane invece consentito «senza limiti di orario negli alberghi per i clienti», ma anche «la consegna a domicilio e fino alle 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze».

L’entrata in vigore del provvedimento è prevista per lunedì e la durata è fissata fino al 24 novembre.

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