23 Novembre 2024 10:37

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23 Novembre 2024 10:37

Coronavirus, Italia: 21.994 contagi, 221 decessi. “Età media positivi 40 anni, epidemia ripartita da giovani rientrati dalle vacanze”/Il bollettino

In breve: Tutte le regioni di Italia hanno fatto registrare almeno un nuovo caso di Coronavirus nelle ultime 24 ore

Il Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità Silvio Brusaferro e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero, Gianni Rezza, hanno tenuto questo pomeriggio una conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza Coronavirus.

Coronavirus, Italia: il punto sull’epidemia

Silvio Brusaferro

“Sono molte le persone che si sono infettate e che hanno avuto sintomatologia dall’inizio dell’epidemia – ha esordito Brusaferro – Dopo un periodo estivo con numeri limitati, dalla seconda metà di agosto la curva ha iniziato a crescere sempre più velocemente.

Per quanto riguarda l’età media delle persone che contraggono l’infezione, a inizio epidemia erano persone anziane, poi l’età si è abbassata sino a sfiorare i 30 anni intorno ad agosto, nell’epoca delle vacanze. Poi questi giovani sono tornati dalle vacanze e hanno iniziato a infettare chi viveva con loro. E ci siamo trovati in una situazione in cui l’età media è cresciuta e ci siamo trovati con un’età media intorno ai 40 anni.

Le persone più anziane fortunatamente contraggono un pò meno l’infezione. Le persone anziane e le più fragili, portatrici di più patologie, rischiano maggiori complicanze e un esito fatale. Dobbiamo continuare a rapportarci con grande rispetto verso le persone anziane e fragili per evitare una crescita dei decessi. Queste generazioni che contraggono l’infezione siano molto attente nel proteggersi, ma soprattutto nel proteggere gli altri. 

I sintomatici stanno aumentando e questo è un segnale molto importante da non sottovalutare. Lo stesso vale per ricoveri e terapie intensive, che sono in continuo aumento. 

Credo che in questa fase l’appello di limitare i contatti non strettamente necessari sia importante per fare in modo di modellare questa curva e svolgere le attività che vogliamo svolgere, con un grande sforzo di messa in sicurezza dei sistemi. Siamo chiamati a tutti gli sforzi per far si che in poche settimane possiamo ripartire. Sappiamo che possiamo convivere con questo virus in attesa che arrivino gli strumenti per superare definitivamente questo momento.

La premessa è che la probabilità di trasmissione del virus attualmente circola più nelle fasce giovani. Gli anziani al momento sono ancora protetti, ma iniziano ad essere nuovamente intaccati. L’ambito familiare è dove si amplifica la diffusione del virus. Ma semplicemente perché nelle famiglie arriva il soggetto positivo che ha contratto il virus altrove. Molti contesti di diffusione del virus sono difficilmente tracciabili. Stiamo approfondendo”.

Gianni Rezza

“Ci sono contesti in cui è più facile identificare le modalità di trasmissione, uno di questi sono le famiglie, perché si hanno contatti stretti non protetti. La famiglia fa da amplificatore.

L’epidemia è riesplosa durante il mese di settembre. Mentre ad agosto le aree turistiche sono state fonte di amplificazione del virus, lo abbiamo visto con i rientri dalle vacanze in Croazia, Ibiza, Sardegna, dopodichè durante il mese di settembre sono ricominciate una serie di attività difficili da identificare che hanno portato a un’amplificazione ulteriore del virus. Non si può pretendere che le persone non escano, ma certamente ridurre le possibilità di aggregazione può ridurre le possibilità di contagio”. 

Coronavirus, Italia: il bollettino del 27 ottobre

Sono quasi 22 mila (21.994) i nuovi casi di Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, su 174.398 tamponi effettuati. (ieri i nuovi contagi erano 17.012).

5.035 dei quali in Lombardia, che risulta, al momento, tra le regioni maggiormente interessate dall’emergenza Covid-19. A seguire Campania (2.761), Pimeonte (2.458), Lazio (1.993) e Toscana (1.823) . In Liguria i nuovi contagi sono 1.127.

Tutte le regioni di Italia hanno fatto registrare almeno un nuovo caso di Coronavirus nelle ultime 24 ore. La Valle d’Aosta risulta essere la meno colpita (+57).

Nelle ultime 24 ore, si sono verificati 221 decessi, che portano il numero a 37.700 morti da inizio emergenza.

  • Ricoverati con sintomi: 13.955 (+958)
  • Terapia intensiva: 1.411 (+127)
  • Isolamento domiciliare: 239.724 (+17.321)
  • Totale attualmente positivi: 255.090 (+18.406)
  • Dimessi / guariti: 271.988 (+3.362)
  • Decessi: 37.700 (+221)
  • Casi totali: 564.778 (+21.994)
  • Incremento tamponi: 174.398 (+49.712)

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