Lockdown locali, divieto di spostamento tra Regioni, chiusure e limitazioni ai negozi. Sono queste le ipotesi che il Governo starebbe valutando in queste ore, nel corso di un lungo vertice a Palazzo Chigi tra il presidente Giuseppe Conte e i capi delegazione della maggioranza. Presenti anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, il coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico Agostino Miozzo e il commissario Domenico Arcuri.
Secondo quanto emerso, il nuovo DPCM sarebbe previsto per lunedì 2 novembre e, visto il vertiginoso aumento dei casi da Coronavirus degli ultimi giorni, sul tavolo dell’esecutivo ci sarebbero ulteriori strette alle misure di contenimento, dopo quelle adottate lo scorso 25 ottobre. L’obiettivo è scongiurare un lockdown nazionale.
Coronavirus: nuovo Dpcm atteso per lunedì 2 novembre
Nel dettaglio, il Governo starebbe vagliando diverse ipotesi, tra cui il divieto di spostamento tra le Regioni (tranne che per motivi di lavoro, salute o necessità) e l’istituzione di “zone rosse” per le aree più a rischio. Inoltre, si sta valutando la modifica degli orari di alcune attività, con ulteriori limitazioni e chiusure. Una delle ipotesi è che vengano chiusi i centri commerciali.
Nessuna novità sul nodo scuole, argomento che resta ancora molto dibattuto tra gli esponenti maggioranza.
Domani è previsto l’incontro tra il premier Conte, i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza e i governatori delle Regioni.