“Il Consigliere Sansa non manca di farci avere le sue innovative proposte per affrontare l’emergenza Covid. Grazie, idee e critiche costruttive sono sempre ben accette. Ma l’ex giornalista forse, oltre a confezionare post che assomigliano più a articoli di giornale e a raccontare con dovizia di particolari le testimonianze dai pronto soccorso, farebbe bene a dare un’occhiata a quello che la Regione, mentre lui fa i suoi reportage in corsia, ha già messo in campo”. Così, in una nota stampa, ‘Cambiamo con Toti’ replica al reportage del consigliere regionale di opposizione Ferruccio Sansa sull’Ospedale di Villa Scassi a Genova.
Coronavirus, Liguria: ‘Cambiamo con Toti’ replica a Sansa
“Sansa scoprirebbe così che le sue richieste in realtà sono già esaudite – prosegue la nota – negli ospedali liguri siamo pronti ad attivare in caso di necessità oltre 2 mila posti letto tra alta, media e bassa intensità di cura, a cui se ne aggiungono altri 500 per la bassa intensità in residenze Covid che sono state individuate proprio per alleggerire la pressione sugli ospedali.
Si tratta di ben 13 strutture sparse in tutta la Liguria, in cui i pazienti Covid per la loro degenza avranno aree completamente dedicate e isolate dal resto, proprio per garantire la sicurezza di tutti. Ed ecco l’altra proposta: usare il personale sanitario delle Forze Armate. Ci abbiamo già pensato, ma Sansa ha idea dei numeri di cui parla? La Marina Militare ci ha messo a disposizione un medico e due infermieri per le squadra GSAT, ma le loro forze sono calibrate alle loro esigenze, non è certo grazie a loro che sopperiremo alla mancanza di alcune figure professionali.
Perché questo è il vero problema e il consigliere dell’opposizione lo ammette, visto che suggerisce di assumere e formare infermieri, nonché liberare i medici dai compiti burocratici. Ma stranamente si dimentica di dire che sono già stati assunti 882 unità tra medici, infermieri e professionisti di varie qualifiche. E proprio ora sono in corso al San Martino le assunzioni di 580 infermieri, 34 anestesisti, pediatri, medici di medicina d’urgenza, pronti a essere smistati dove più occorre. E non contento, Sansa tace anche il fatto che il Presidente Toti su assunzioni e semplificazioni per il personale sanitario aveva fatto nei giorni scorsi delle richieste ben precise al Governo, che riportiamo qui, senza ottenere risposta.
- Assumere a tempo indeterminato il personale dell’emergenza
- Assumere nel sistema ospedaliero medici non specializzati
- Assumere infermieri anche se non hanno ancora completato il corso di studi con iscrizione all’Ordine
- Dare la possibilità di trasferire agli operatori sanitari le funzioni più semplici della professione infermieristica
- Cancellare i concorsi e permettere le assunzioni dirette per tutti i ruoli
- Dichiarare i tamponi rapidi strumento di diagnosi al pari di quelli molecolari
- Semplificare la notifica di quarantena per permettere agli Uffici di Prevenzione di usare per la gestione anche personale non altamente specializzato.
Che ne dice Sansa, visto che le competenze su questo sono del Governo formato dalle forze politiche che lo sostengono, di darci una mano nel far valere queste legittime richieste invece di fare proposte che questa amministrazione ha già realizzato? Sarebbe giusto e doveroso in un momento di emergenza fare ciascuno la propria parte, per il bene dei liguri. Di questo dovrebbe occuparsi un buon consigliere, se non fosse rimasto intrappolato nei panni del giornalista, che purtroppo veste anche male”.