“Se i nonni diventassero babysitter sarebbe un disastro, che porterebbe a un’espansione dell’epidemia, non a una contrazione“. Lo ha affermato il presidente della Liguria Giovanni Toti in un intervento in diretta su Rai 2, il giorno dopo il tweet pubblicato ieri dal Governatore sul tema degli anziani che ha fatto infuriare il web.
Coronavirus, Liguria: parla Toti
“La chiusura della scuola – ha affermato Toti – senza un’assistenza adeguata per i ragazzi che restano a casa, rischia di far diventare i nonni babysitter. Sarebbe un disastro che porterebbe a un’espansione dell’epidemia non a una contrazione” .
“Si continua a pensare che il covid abbia un impatto uguale a tutte le fasce della popolazione, ma così non è – ha dichiarato successivamente il Governatore della Liguria in un’intervista ad Agorà su Rai 3 –Nessuno si indigna se si somministra il vaccino prima alle fasce deboli, invece ci si indigna se si dice di proteggerle di più.
Bisogna proteggersi dal covid ed evitare il collasso economico, quindi bisogna partire dai dati di realtà.
La proposta è la costruzione di una serie di protezione per questa età più fragile, come abbiamo fatto già qui in Liguria. Si potrebbe ragionare su fasce protette nei supermercati e nei luoghi pubblici.
Non possiamo continuare ad indignarci quando qualcuno sostiene la verità. Il covid non ha lo stesso impatto su tutte le persone, tutte le persone che si ammalano non hanno lo stesso impatto sul sistema sanitario nazionale. Chiudiamo luoghi per lo più frequentati da persone su cui il covid non ha sintomi particolari, mentre nessuno si preoccupa delle persone più fragili.
Ci devono essere misure che servono a livello nazionale perché il virus a differenze della prima ondata ha preso tutto il paese.
Se lasciamo che il paese continui a produrre e proteggiamo le fasce di persone che muoiono di più in ospedale abbiamo già una soluzione. Questa fascia dal lockdown non ha avuto un calo di reddito, perché vivono di una meritata pensione”.