Nel corso del sit-in di questa mattina di fronte al Comune di Imperia, i lavoratori della Tradeco, ancora una volta costretti a protestare per il mancato pagamento degli stipendi, hanno incontrato il Sindaco di Imperia Carlo Capacci.
IL CONFRONTO TRA SINDACO, LAVORATORI E SINDACATI
LE LAMENTELE DEI LAVORATORI
“Soldi non se vede Sindaco. Cosa facciamo? Rimaniamo senza stipendi. Noi il nostro lavoro lo facciamo, anche se qualcuno vicino a lei, gira voce, dice il contrario. Ci chiedono straordinari, chio chiedono orari assurdi. Noi più di così non possiamo fare. Ci dovrebbe essere un tetto massimo di straordinario per ogni persona. E a luglio già lo supereremo. Non si potrebbero più fare. Siamo sempre lì Sindaco. Prendete provvedimenti, anche impopolari, ma prendeteli subito. Se i Comuni sono tenuti a pagare una quota, almeno la correttezza, perché se no noi ci rifiuteremo di fare il servizio in quei Comuni che non pagano perché sono realmente oltre il limite della decenza. Sindaco, le chiediamo di fare qualcosa. Ci vorrebbero anche più controlli da parte dei Comuni perché la gente non butti tutto per terra, se no noi passiamo per quelli che non lavorano, ma noi lavoriamo, ci facciamo un sedere così, raccogliamo tutta la roba per terra, la mettiamo dentro e dopo dieci minuti è di nuovo fuori. Venti sacchetti fuori. Si lavora al buio, di notte, io l’altro giorno mi sono bucato la mano e non so cosa fosse. Non si può lavorare così. Bisogna cominciare a fare delle multe. Chiediamo da parte delle amministrazioni comunali di avere buon senso verso i lavoratori, che abbiano il loro compenso a fine mese”.
LA REPLICA DEL SINDACO CAPACCI
“L’unica cosa che posso dire è che il ritardo nei pagamenti è dovuto a un problema con la contabilità degli ingombranti. Il Comune fa quello che deve fare e controlla. Non è che per due giorni di ritardo…Io non posso obbligare a pagare i Comuni che non pagano. Li abbiamo convocati ancora pochi giorni fa. Ho visto persone che il mattino alle 6 prendono la roba dai cossonetti e la buttano fuori. Le ho viste io. La prossima volta faccio la foto. Lo so che i lavoratori fanno il loro lavoro, c’è qualcuno invece che va in giro e si diverte a buttare fuori la roba dai cassonetti.