Presidio di protesta, questa mattina, in piazza Dante, da parte di alcuni commercianti, contro il nuovo Dpcm predisposto dal Governo per contrastare l’epidemia di Coronavirus.
I malumori serpeggiano in particolare tra baristi e ristoratori, che in base all’ultimo decreto, saranno costretti a chiudere. Le proteste non riguardano solo le decisioni dello Stato, accusato di non tutelare i commercianti, ma anche gli imperiesi, colpevoli, secondo i manifestanti, di “tirarsi indietro quando è il momento di farsi sentire“.
U Papa
“Non bisognava far rumore, non bisognava far casino e spaccare le città. Bisognava solo farci ascoltare.
Come al solito a Imperia tutti si tirano indietro quando è il momento di farsi sentire. Voglio vedere da domani che si lamentano, che non lavoriamo, che non c’è gente, che non sappiamo come pagare. Dove eravate voi? Dove siete oggi? Siete dei buffoni”.
Madamadorè
“Lo Stato se ne lava le mani. Devono pagare la vecchia cassa integrazione e dicono che poi ci daranno altri soldi se facciamo il lockdown. Non daranno mai niente, non come in Germania e Francia. Qui è solo un ‘mangia mangia’”.
