“Sono arrivati i banchi con le rotelle, ma la scuola deve passare alla didattica a distanza al 100%. Una coincidenza direi paradossale”. Così il dirigente scolastico del Liceo Vieusseux Paolo Auricchia commenta la situazione che la scuola sta vivendo in questo periodo di emergenza Covid.
Con l‘ultimo DPCM, firmato ieri dal premier Giuseppe Conte, infatti, si prevede la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori.
Covid, Imperia: al Liceo Vieusseux arrivano banchi con le rotelle, ma scatta DAD al 100%
“I banchi con le rotelle forniti dal Ministero sono arrivati ieri – spiega il dirigente Auricchia a ImperiaPost – sono esteticamente carini, ma non so ancora dire se sono comodi per gli studenti, date le piccole dimensioni.
È paradossale il fatto che siano arrivati proprio adesso, quando costringono le scuole superiori a passare alla didattica a distanza al 100%. Un motivo in più per avere delle perplessità.
Io avrei difeso la didattica in presenza il più possibile. Noi ci siamo attrezzati al meglio con tecnologia e strumenti, ma le scuole erano l’ultimo posto da chiudere. Paghiamo le mancanze organizzative di altri.
Tra l’altro, il Vieusseux fino a oggi non ha mai registrato un caso positivo, nessuna classe è stata messa in quarantena. Siamo stati fortunati, ma sicuramente è anche segno che il sistema ha funzionato dal punto di vista della sicurezza.
Noi ci adegueremo, ma sicuramente per gli studenti sarebbe stato importante poter proseguire con la didattica in presenza, poiché sono i primi a essere penalizzati. Nella didattica a distanza vengono sacrificate le competenze di relazione e socializzazione, importanti per i giovani.
La scuola non è un servizio marginale, ma un valore da preservare, anche in situazione di qualche rischio”.