28 Dicembre 2024 04:41

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LA RIVELAZIONE DI CAPACCI CHE IMBARAZZA FOSSATI:”NELL’INVERNO DEL 2012 INSISTETTE ALMENO DUE ORE AFFINCHÉ MI CANDIDASSI SINDACO” /LA LETTERA

In breve: Capacci: "Nell’ ultimo Consiglio Comunale la abbiamo vista allinearsi al Movimento 5 Stelle notoriamente laureato in Demagogia pura e in Strategie Demagogiche quindi non stupisco queste affermazioni".
capacci fossati
Da sinistra: Carlo Capacci e Giuseppe Fossati

Imperia – Continua il botta e risposta tra il sindaco Carlo Capacci e il capogruppo di Imperia Riparte Giuseppe Fossati. Dopo il bilancio di quest’ultimo sul primo anno di amministrazione targata Capacci, il primo cittadino risponde con una lettera infuocata dove risponde punto per punto all’esponente di minoranza chiamando in causa anche il Movimento 5 Stelle.

“Ringrazio il Giudice Giuseppe Fossati – scrive Capacci dal suo blog – per avermi riconosciuto l’ attenuante generica “si riconosce che il sindaco entrante abbia trovato i problemi derivanti da tre anni di amministrazione Strescino ed un anno di Commissario” durante la stesura delle motivazioni della sentenza di condanna emessa ieri a mezzo stampa.
E’ evidente che il Consigliere Fossati sia un uomo tutto “casa e ufficio” che vive la sua vita senza rendersi conto della realtà del mondo in cui viviamo, vediamo perchè :

LA CRISI ECONOMICA:

Dice che tutte le imprese chiudono e anche l’ Agnesi, (ovviamente è colpa mia). Peccato che se si documentasse un pò scoprirebbe che il PIL  procapite (Prodotto Interno Lordo) italiano tra il 2001 ed il 2013 è sceso del 6,5%, passando da 24.460 euro a 22.874 euro. Si tratta della contrazione percentuale più forte in tutta la Ue, dove la media è salita del 10% da 21.153 a 23.262 euro. Nel 2013 il pil italiano si è collocato dell’1,7% sotto la media Ue. I quanto emerge da un rapporto del Centro Studi Promotor su datiEurostat. Cosa significano questi dati è ovvio se il PIL italiano scende vuol dire che si produce di meno e quindi c’è meno lavoro. Questo succede in tutta Italia e Imperia, fino a prova contraria, è in Italia. L’ Amministrazione ha poche armi contro la crisi economica ma le sta comunque usando.

LA PORTO DI IMPERIA S.P.A.

Dice che per la pratica Porto di Imperia SpA il Comune se ne è lavato le mani e la società è fallita. Perso il valore delle quote del Comune (25 milioni di euro). Ma scusi c’ era lei in Consiglio Comunale e li legge i giornali ?? L’ Amministrazione ha attivamente preso parte a tutte le assemblee dei soci ed ha chiaramente espresso la propria opinione a favore di un Concordato che non si è realizzato ed il maggior colpevole è il sistema bancario. Per quanto riguarda il valore delle AZIONI (e non quote) della Porto di Imperia SpA andato perduto non si preoccupi l’ Amministrazione chiederà il conto.

AMAT:

Dice che il Comune avrebbe subito un danno di svariati milioni sulla vicenda AMAT. A noi non risulta casomai il danno lo ha subito l’ IREN, socio di minoranza, Iren che acquistò dal Comune di Imperia azioni di AMAT molti anni fa peccato però che forse nella vendita qualche assessore del tempo fece finta di non vedere un parere della Provincia in merito, chissà magari fu una svista.

BILANCIO COMUNALE:

Dice che la cassa del Comune è vuota, nulla di più falso. Il Bilancio è in perfetto ordine e il Comune, come tutte le aziende private, ricorre ad anticipazioni bancarie quando deve pagare e non ha ancora incassato. Essendo i crediti del Comune assolutamente esigibili l’ affermazione è priva di ogni logica e fondamento nonchè assolutamente demagogica. D’ altra parte nell’ ultimo Consiglio Comunale la abbiamo vista allinearsi al Movimento 5 Stelle notoriamente laureato in Demagogia pura e in Strategie Demagogiche quindi non stupisco queste affermazioni.

L’ALLEANZA MANCATA:

Concludendo mi pare di percepire che il Suo giudizio sul Sindaco di Imperia sia assolutamente negativo. Bene accetto il suo giudizio però non capisco come mai Lei nell’ inverno 2012 durante una cena a Pietrabruna insistette almeno due ore affinchè mi candidassi Sindaco in coalizione con il Laboratorio per Imperia e la sua Officina Città (questa si clamorosamente fallita) prevedendo per Lei l’ opzione candidatura alle elezioni regionali. Alla fine del 2012 le andavo bene, poi le strade si divisero, Lei andò alla corte di Forza Italia ed ottenne la promessa della carica di vicesindaco in caso di vittoria di Erminio Annoni, io mi candidai con altre forze politiche ed il 76% degli imperiesi mi elesse Sindaco. Da quel giorno non le vado più a genio. Credo che gli imperiesi ora abbiano capito il perchè”.

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