Come annunciato poco fa dal Presidente della Liguria Giovanni Toti, la nostra regione diventerà “zona arancione” a partire da mercoledì 11 novembre, nell’ambito dell‘emergenza Coronavirus.
Tra i principali cambiamenti c’è il divieto di spostarsi tra comuni diversi da quelli di residenza, domicilio o abitazione, salvo in caso di comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità.
L’autodichiarazione, dunque, oltre a servire per uscire (per gli stessi motivi di necessità) nelle ore del cosiddetto “coprifuoco”, dalle 22 alle 5 del mattino, servirà anche per spostarsi tra i comuni.
Sarà necessario avere con sé il modulo di autodichiarazione, compilabile anche al momento del controllo, che potrà essere esibito durante i controlli di polizia a giustificazione degli spostamenti.
L’autodichiarazione è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilata al momento del controllo
Coronavirus: Liguria zona arancione, autocertificazione per spostamenti tra Comuni
Ecco, nel dettaglio, i divieti riguardanti gli spostamenti:
- È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. E’ consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
- È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.
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