“Utilizzare il sedime ferroviario dismesso per far passare la nuova condotta idrica è un’occasione storica per l’intero territorio. Se venisse sprecata, la futura estensione dovrebbe prevedere un passaggio all’interno della Città, con un aumento dei disagi alla cittadinanza, dei tempi di realizzazione e, in particolare, dei costi, che sarebbero almeno tre volte superiori”.
Così il Sindaco di Imperia Claudio Scajola interviene, in una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, nell’ambito dei lavori per la realizzazione della pista ciclabile. Al di sotto dell’ex sedime ferroviario, infatti, potrebbe sorgere il nuovo acquedotto, che risolverebbe i gravi problemi alla rete idrica che da anni attanagliano l’imperiese. Per problemi di “competenza”, però, ci sono rallentamenti e il Sindaco chiede l’intervento del Governatore ligure.
Imperia: lavori pista ciclabile, la lettera di Claudio Scajola
“Ho inviato pochi minuti fa una lettera al Presidente della Regione sui problemi che l’incertezza legata all’acquedotto sta provocando alla realizzazione della nostra splendida pista ciclabile.
Dopo anni di rotture e tubi colabrodo, stiamo realizzando la nuova condotta da Lungomare Vespucci sino alla Rabina, grazie ai fondi stanziati proprio dalla Regione. Un intervento importantissimo ma che ha bisogno di essere completato raggiungendo Borgo Prino. Rischiamo altrimenti di ritrovarci tutti senz’acqua come lo scorso 8 settembre.
Come Amministrazione avevamo elaborato il progetto e reperito le risorse per fare questo intervento, ma siamo stati bloccati per questioni di “competenza”. Ho quindi chiesto più volte chi, con quali soldi e quando provvederà, visto che la pista ciclabile è in corso di realizzazione e non può essere bloccata in eterno. Non ho ricevuto risposte.
Deve essere chiaro a tutti: utilizzare il sedime ferroviario dismesso per far passare la nuova condotta idrica è un’occasione storica per l’intero territorio. Se venisse sprecata, la futura estensione dovrebbe prevedere un passaggio all’interno della Città, con un aumento dei disagi alla cittadinanza, dei tempi di realizzazione e, in particolare, dei costi, che sarebbero almeno tre volte superiori.
Noi ne siamo consapevoli ed è per questo motivo che, in attesa di una decisione, abbiamo fatto soltanto una consegna parziale delle aree alla ditta che sta realizzando la ciclabile. Oggi però, dopo 5 mesi, non possiamo più permetterci perdite di tempo e di mettere a rischio il finanziamento. Bisogna prendere una decisione definitiva: dicano agli imperiesi se il tubo sotto la ciclabile dobbiamo metterlo si o no.
Al Presidente Toti, che pochi giorni fa ha annunciato investimenti per 29 milioni di euro sul nuovo acquedotto del Ponente, ho chiesto di anticipare le risorse per realizzare subito la tratta Borgo Prino – Lungomare Vespucci. Ha dimostrato altre volte di saper ascoltare le richieste del territorio. Confido in un suo autorevole e urgente intervento risolutore”.