“I severi controlli di questa mattina scoraggiano i clienti che si avvicinano per fermarsi un attimo”. Così afferma con amarezza il titolare del Bar Agostino di piazza Dante, commentando la situazione che i locali stanno vivendo in questa prima mattina in cui tutta la Liguria è passata da “zona gialla” a “zona arancione”, nell’ambito dell‘emergenza Coronavirus.
Coronavirus, Imperia: l’amarezza del titolare del Bar Agostino
Come previsto dal DPCM, tra le altre misure, da oggi i bar e i ristoranti sono chiusi e possono lavorare solo sull’asporto e le consegne a domicilio. Secondo quanto raccontato dal titolare del bar Agostino, però, i controlli della Polizia Municipale di questa mattina avrebbero scoraggiato i clienti ad avvicinarsi.
Bar Agostino
“Come reagiscono i clienti? Reagirebbero anche bene, siamo un bar con una clientela fissa tutto l’anno. Il fatto è che i controlli scoraggiano quelli che si avvicinano per fermarsi un attimo. Non si può pretendere, come è appena successo, che delle persone di 70 anni, con poca dimestichezza e manualità, non si possano fermare due secondi per appoggiare una brioche mentre si girano un caffè. Questa è una cosa che non condivido e che mi ha sorpreso perché vuol dire avere tappati orecchie e naso.
La polizia Municipale ha fatto i controlli, è giusto che ci siano, ma forse ci dovevano essere così severi anche prima, senza arrivare a oggi a essere così ferrei e determinati. Prima controlli non ne ho mai visto. Oggi si sono scatenati non tenendo conto dell’esigenza di tutti i commercianti che cercano di sopravvivere”.