“Mi rendo conto dell’enorme sacrificio richiesto a ciascuno a causa delle ulteriori limitazioni imposte dalla normativa. Ma, da Sindaco, non posso esimermi dal far rispettare gli obblighi e i divieti. Non posso fare finta di nulla”.
Queste le parole del Sindaco di Imperia Claudio Scajola in riferimento ai numerosi controlli che la Polizia Municipale ha effettuato questa mattina, con lo scattare della zona arancione nel nostro territorio.
In particolare, le verifiche, che hanno scatenato alcune polemiche, si sono concentrate sulle attività, bar e ristoranti, che, adattandosi alle nuove disposizioni, hanno dovuto chiudere le attività e lavorare solo su asporto e consegne a domicilio, evitando gli assembramenti davanti alle entrate.
Coronavirus, Imperia: controlli Polizia Municipale, parla Sindaco Scajola
“Da oggi la Liguria, e quindi anche la nostra Città di Imperia, è entrata nella zona arancione prevista dal Governo per contrastare la diffusione dell’epidemia COVID 19.
Mi rendo conto dell’enorme sacrificio richiesto a ciascuno a causa delle ulteriori limitazioni imposte dalla normativa. Sono anche consapevole che il sacrificio richiesto non è uguale per tutti. Ci sono categorie, già fortemente provate, per le quali lo sforzo è davvero significativo e verso le quali tutte le Istituzioni devono dimostrare la massima vicinanza.
Ma, da Sindaco, non posso esimermi dal far rispettare gli obblighi e i divieti. Non posso fare finta di nulla.
Io sono molto orgoglioso della mia Città e dei miei cittadini. In Liguria siamo stati tra i più colpiti dal Covid nella prima ondata, con gravi lutti e sofferenze che ciascuno di noi si porta dentro. In quei giorni, drammaticamente difficili, abbiamo dimostrato di essere una comunità forte, sana e solidale.
Oggi, grazie all’impegno profuso da tutti, siamo tra le Città con i dati migliori per ridotta diffusione del virus. Ma questo non deve farci abbassare la guardia.
Faccio appello, ancora una volta, al senso di responsabilità di ciascuno. I controlli ci sono e ci saranno, perché è giusto, ma da una situazione di emergenza si esce soltanto con una presa di coscienza collettiva. Per dirla con le parole di Papa Francesco: “nessuno si salva da solo”.