Imperia. Intorno a mezzogiorno il pm Arena finisce la sua requisitoria e dà il via all’elenco della richiesta delle pene per i 36 imputati nel processo anti ‘ndrangheta “La Svolta”. Dopo una breve introduzione il pm Giovanni Arena comincia e chiede 24 anni per Giuseppe Marcianò, figura apicale e presunto boss del locale ‘ndranghetistico di Ventimiglia, e 22 anni e sei mesi più 18.000 euro di multa per il figlio Vincenzo Marcianò. Le richieste continuano:
- Marcianò Vincenzo, nato a Delianuova (RC) il 17/10/1948, residente a Ventimiglia (IM) e Allavena Omar, nato a Genova il 19/11/1953, residente aVentimiglia (IM) : “Fanno parte dell’associazione armata, anni 9 riconoscerei due anni di circostanze generiche per l’età e le posizioni personali, due anni per il millantato credito quindi per un totale di 9 anni di reclusione”.
- Gallotta Giuseppe, detto “Pino”, nato a Santa Cristina d’Aspromonte (RC) nel 1966, residente a Ventimiglia. “Gallotta, ha una serie di precedenti, ha stupefacenti, rissa. Non c’è dubbio sull’inserimento anche grazie alla telefonata per la salita di livello e commette una serie di reati. Partecipa all’estorsione di 50.000 euro. Partirei da una pena di anni 10 + 8000 euro con diverse aggiunte per svariati reati per arrivare a un totale di 24 anni e 22.000 euro.
- Palamara Antonio, nato a Sinopoli (RC) il 19/10/1940, residente aVentimiglia (IM): “E’ l’altra posizione di vertice e ha sulle spalle diversi precedenti e, fra le altre, è in grado di battezzare. 15 anni con un aumento della metà per un totale di 22 anni e 6 mesi
- Roldi Annunziato, detto “Nunzio”, nato a Seminara (RC) il3/4/1956, residente a Ventimiglia (IM): “Non abbiamo molto, ma perchè gli è stato consigliato di non tornare più dopo l’attentato a Parodi. Tuttavia abbiamo delle telefonate. E’ anche all’interno della Marvon inoltre ha una recidiva reitirata e ha una minaccia aggravata: 9 anni di reclusione.
- Castellana Ettore, nato a Camporosso (IM) il 25/3/1950, iscritto all’A.I.R.E. del Comune di Rocchetta Nervina (IM), domiciliato a Ventimiglia (IM) attualmente ivi sottoposto alla misura degli arresti domiciliari: “Sappiamo che conosce Marcianò da crca 40 anni e prima dell’attentato Parodi va a parlare proprio con lui. Subito dopo ci si preoccupa che possa parlare, perchè preoccuparsi se non c’è un collegamento? La richiesta è quindi di 10 anni di reclusione.
- Paraschiva Federico, detto “Ragioniere”, nato a Sanremo (IM) il5/7/1972, residente a Vallecrosia (IM). “E’ incensurato, ma frequenta la casa Marcianò non solo per amicizia perchè con loro parla del battesimo di Macrì e poi ha paura di essere intercettato, perchè? Non sappiamo a che livello sia dentro, ma è dentro. Parlano con lui degli arresti. Non è solo questo, parla anche di strategie politiche Quindi la richiesta totale è di 6 anni di reclusione con le attenuanti generiche.
- Trinchera Salvatore, nato a Gioia Tauro (RC) il 30/9/1946,residente a Ventimiglia (IM): “E’ noto come l’autista, sa moltissime cose: parla del battesimo, della vicenda di Roldi e Castellana, è disponibile per portare ambasciate, manifesta preoccupazione per le indagini…Quindi la richiesta totale è di 9 anni con le attenuanti si arriva a 7 anni.
- Scarfò Giuseppe, nato a Giffone (RC) il 4/2/1931, residente aVentimiglia (IM) : “La pena è uguale a quella di Trinchera, 7 anni”.
- Cosentino Giuseppe, detto “compare Pino”, nato a Reggio Calabrial’11/3/1945, residente a Ventimiglia (IM): “E’ dentro all’associazione, sa tutto, anche della Marvon. E’ più alto di Scarfò e Trinchera e riconscendo anche a lui per l’età le attenuantia partendo da nni 10 si arriva a 8 anni”.
- Macrì Paolo nato a Gioia Tauro (RC) il 8/6/1946, residente a Gioia Tauro (RC): “Si propone di portare ambasciate, parla del Battesimo e parla di Scullino come se gli avesse fatto la campagna elettorale. E’ evidente la vicinanza, quindi si parla da anni 7, riconoscendo due anni per le generiche si arriva a 5 anni di reclusione.
- Elia Angela, nata a Varapodio (RC) il 18/1/1942, residente aVallecrosia (IM): “Non ha l’associazione, ma è coinvolta e sa tutto. E’ colei che presta 10.000 euro a Trifoglio tramite Gallotta e il figlio. L’usura è aggravata dall’imprenditoria 4 anni e 10.000 euro.
- Macrì Alessandro nato a Bordighera (IM) il 17/10/1985, residente a Vallecrosia (IM) attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. “Macrì stravede per l’ndrangheta. Vuole essere affiliato a tutti i costi è disponibile anche ad ammazzare i Carabinieri e sono state trovate le armi. La richiesta è di 4 anni e 7 mesi”.