Parte nel territorio della Asl 3 genovese il Teleconsulto, la piattaforma informatica messa a punto da Liguria Digitale per assicurare una efficace presa in carico dei pazienti domiciliari affetti da Covid-19, grazie alla collaborazione tra medici di famiglia e specialisti del Policlinico San Martino di Genova. Ad annunciarlo ieri, 12 novembre, nel consueto punto stampa sull’emergenza Coronavirus, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Covid, Liguria: al via progetto Teleconsulto
Il progetto, coordinato da Regione Liguria e Liguria Digitale, mette a disposizione una sezione dedicata della piattaforma informatica di Alisa denominata Poliss: grazie a questa nuova funzionalità, condivisa e dedicata,
i medici di famiglia potranno registrare i dati anamnestici dei loro pazienti e il relativo diario clinico. I dati saranno consultabili in tempo reale da un team di infettivologi del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Policlinico San Martino diretto dal professor Matteo Bassetti, che potranno effettuare l’attività di consulenza.
Il progetto consentirà tra l’altro di ridurre il ricorso inappropriato all’ospedale e assicurare ai pazienti domiciliari un elevato standard di assistenza fornendo di fatto le cure secondo i protocolli ospedalieri; in caso di necessità di ricovero ospedaliero sarà assicurato un canale dedicato per evitare il passaggio dal Pronto soccorso.
L’iniziativa si colloca nell’ambito dell’accordo primo in Italia stipulato tra Regione Liguria e medici di Medicina generale per rafforzare il piano di medicina territoriale e rappresenta il consolidamento delle buone pratiche attivate durante la prima fase della epidemia, nella quale, grazie alla attiva collaborazione degli infettivologi, erano state predisposte e costantemente aggiornate le linee guida terapeutiche assistenziali; uno strumento importante per permettere ai medici di famiglia di assicurare la massima efficacia e uniformità delle cure su tutto il territorio della regione.
“Con questa iniziativa – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – si va a potenziare in modo strategico la presa in carico territoriale dei pazienti Covid con un duplice effetto: da un lato si garantisce sempre di più un monitoraggio costante e altamente qualificato delle condizioni di salute dei pazienti domiciliati, garantendo condizioni di vita migliori a tutte le persone che possono essere curate a casa, dall’altro si alleggerisce la pressione sui pronto soccorso che in questa fase della seconda ondata si è rivelato l’aspetto più problematico dal punto di vista logistico-sanitario. Tutto questo garantendo cure appropriate e un monitoraggio costante grazie alla consulenza del reparto di Malattie infettive e al sistema informatico Poliss. Con l’avvio del progetto si dà ulteriore corpo e sostanza all’accordo tra Regione Liguria e medici di famiglia che da oggi sono ancora di più in prima linea nella battaglia contro il Covid. Per questo li ringrazio come ringrazio tutti gli operatori sanitari, i medici e gli infermieri che stanno dando davvero tutto ogni giorno per salvare vite”.
“Ci siamo messi a disposizione creando una piattaforma che è utilissima per il cittadino – ha aggiunto Enrico Castanini amministratore unico di Liguria Digitale – Grazie a questa piattaforma si possono saltare passaggi e avere effetti diretti e il tempo che viene guadagnato puo’ far guadagnare tempo ai medici di medicina generale anche un solo minuto in più per i pazienti è importante”.
Il segretario regionale dei medici di famiglia Andrea Stimamiglio ha sottolineato “il momento pesante che tutti i medici stanno vivendo con gli studi pieni. Grazie a questo accordo che discende da un accordo nazionale ci siamo impegnati a fare ai pazienti i test antigenici.
E’ un modo per sgravare gli Istituti di igiene tenendo conto che per ogni caso Covid abbiamo 10 contatti che hanno bisogno del cosiddetto tampone rapido. Noi ci siamo impegnati a farli a tutti i pazienti che hanno avuto contatti con un positivo entro dieci giorni. In Liguria ci siamo spinti oltre perché attraverso il protocollo con infettivologi per sapere cosa fare con paziente covid semplice e quali medicine dare al paziente più complicato.
Grazie al supporto di Liguria Digitale che ha creato una piattaforma on line dove inserire i parametri del paziente. Quando si ha bisogno di consulenza basterà cliccare sul tasto per avere un parere specialistico, lo specialista guarderà la nostra cartella e scriverà la sua consulenza. Si tratta di una cosa che un po’ ci sgrava. E se si reputa che il paziente debba essere ricoverato è inutile che passi dal pronto soccorso. Siamo partiti con l’ospedale San Martino ma siamo pronti a estendere l’accordo anche a Imperia e Rapallo.
Riguardo ai tamponi rapidi, vorrei fare una precisazione. I tamponi rapidi non vanno fatti subito dopo il contatto con un positivo. Se io faccio un tampone rapido dopo 2 giorni è troppo presto. Potrebbe venirmi negativo, non essere veritiero. Il periodo giusto è dopo 10 giorni”.
Piano Tamponi rapidi presso medici di medicina generale
In base all’accordo tra Regione Liguria e i medici di medicina generale è operativo il piano dei tamponi rapidi destinati ai contatti di caso presso gli ambulatori dei medici o spazi messi a disposizione dai distretti sanitari. Sarà il sistema CUP attraverso un’apposita piattaforma denominata PIUMA a consentire al medico di famiglia di prenotare in modo automatico il numero di tamponi rapidi necessari.
Prestazione specialistiche prenotate direttamente dal MMG
La stessa piattaforma consentirà al medico di famiglia e a tutti i medici abilitati dopo aver prescritto la prestazione di procedere alla prenotazione in autonomia attraverso la ricetta dematerializzata senza che il paziente si rechi alla ASL.
Una volta effettuato l’esame se il paziente è d’accordo il risultato verrà trasmesso direttamente al medico che lo comunicherà al paziente senza che questo sia costretto a spostarsi nuovamente, dandogli i suggerimenti su cosa fare.