“Mi dispiace quando multiamo qualcuno. Ci conosciamo tutti e ne farei volentieri a meno, ma siamo vittime del Dpcm. Bisogna rispettarlo e aiutarci”. Così l’assessore alla Polizia Municipale Antonio Gagliano in merito al provvedimento di chiusura, per cinque giorni, e alla multa di 400 euro al locale “U Papa” per il mancato rispetto delle norme anti-covid.
Imperia: “U papa” chiuso per assembramenti, parla assessore Gagliano
“Ho letto le dichiarazioni dei titolari di ‘ U Papa ‘e da una parte li capisco, ma oggettivamente non si poteva fare diversamente. C’erano oltre 20 persone in coda, ravvicinate, molte senza mascherina. Non è questione di comprensione o meno – aggiunge Gagliano – La legge è uguale per tutti. Può non piacere, ma va rispettata. Anche perché poi rischiano di crearsi malumori tra i commercianti ed è qualcosa di davvero spiacevole“.
“Bisogna stare in coda, ma ordinati, distanziati e con mascherina – prosegue Gagliano – Poi i clienti vogliono sempre arrivare prima sull’asporto. Succede anche nel mio locale, ma invito tutti a stare distanziati, a non avvicinarsi, anche a costo di essere fastidioso. Chiedo sempre agli agenti di usare buon senso in questo momento così difficile. Però la realtà dei fatti è che speso veniamo allertati dai cittadini. ‘In quel bar o in quel locale fanno quello che vogliono’. E noi dobbiamo intervenire. Se tutti rispettiamo le regole queste cose non accadranno più”.
“Questa mattina mi trovavo alla marina di Porto Maurizio – conclude Gagliano – Ho visto un bar dove c’erano tutti i clienti sparsi, distanziati, con mascherina, in attesa di portare via cibo e bevande da asporto. E’ lo spirito giusto. Parlo da commerciante e so quanto possa essere difficile una multa da 400 euro. Ci si fa il mazzo e poi si perde tutto il guadagno. Con l’aggravante della chiusura. Però, ripeto, non si può fare diversamente. Più rispettiamo le regole e prima usciamo da questa situazione difficile. Prolungarla rischia di far fallire migliaia di aziende. Aiutiamoci e remiamo tutti nella stessa direzione”..