23 Dicembre 2024 08:56

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Imperia, Teatro Cavour: ritardi nei lavori, Scajola furioso “silura” i tecnici. Si va verso la nomina di un responsabile unico

In breve: L'ex Ministro contrariato per l'eccessiva frammentazione di competenze tra i vari professionisti che non avrebbe permesso una chiusura dei lavori in tempi celeri.

La mancata riapertura, nei tempi previsti (26 novembre 2020), del Teatro Cavour, ha mandato su tutte le furie il Sindaco di Imperia Claudio Scajola che, nei giorni scorsi, nel corso di una riunione piuttosto accesa, alla presenza di assessori e dirigenti, ha comunicato di voler sollevare dall’incarico i tecnici per sostituirli con un responsabile unico dei lavori.

Imperia: ritardi lavori Teatro Cavour, Scajola cambia strategia

In particolare, l’ex Ministro non ha gradito l’eccessiva frammentazione di competenze tra i vari professionisti. Il motivo? Non ha permesso una chiusura dei lavori in tempi celeri. Ritardi che hanno costretto il primo cittadino a rimandare in più occasioni la riapertura del Teatro Cavour. Inconvenienti che il primo cittadino non ama particolarmente (per usare un eufemismo).

Scajola ha già iniziato a visionare i primi curriculum per selezionare, insieme ai dirigenti, il nuovo responsabile unico dei lavori che si avvarrà dei professionisti impegnati sino ad oggi nei lavori di riqualificazione del Teatro Cavour, di fatto esautorati da ogni potere decisionale.

“Non c’è dubbio che si tratti di un’opera imponente, che necessita di varianti  – ha dichiarato Scajola a ImperiaPost – ma credo che a questo punto ci fosse una eccessiva frammentazione che non garantiva una rapida conclusione dei lavori. In questi giorni sto visionando vari curriculum. A breve sceglieremo. Questo periodo di lockdown ci è servito per approfondire vari aspetti dei lavori pubblici, per accelerare i cantieri. Ora l’obiettivo è chiudere il più rapidamente possibile il cantiere del Cavour, senza ulteriori ritardi”.

Obiettivo di Scajola inaugurare il nuovo Teatro Cavour tra la primavera e l’estate in modo tale da renderlo fruibile per il prossimo autunno, quando, pandemia permettendo, riprenderanno finalmente le stagioni teatrali.

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