Imperia. Henry David Thoreau, famoso scrittore statunitense, già nella lontana metà del 1800 scriveva:“Grazie a Dio gli uomini non possono ancora volare e sporcare i cieli così come fanno con la terra!”. Ora gli uomini volano e il cielo, come si sa, è inquinato come la Terra su cui viviamo. Giorno dopo giorno, anche in una realtà piccola come quella della provincia di Imperia, si parla in continuazione di immondizia, degrado ambientalee problemi nella gestione della spazzatura.
Accanto a tutto questo però ci sono anche una serie di iniziative lodevoli, volte alla salvaguardia dell’ambiente. Anci Liguria insieme all’Agenzia Regionale per l’Energia ha infatti promosso il “Progetto Primes” con il fine ultimo di ottenere un risparmio significativo nei consumi energetici.
“Il nostro scopo è quello di avviare una serie di procedure per gli acquisti verdi – spiega il sindaco di Taggia Vincenzo Genduso – Ossia materiale frutto di sostenibilità ambientale, materiale di riciclo. Abbiamo così approvato in giunta un piano per i prossimi anni dove l’amministrazione si impegna a cercare di avviare tutte le procedure per acquistare materiale eco-compatibile. Il Progetto Primes è un’iniziativa encomiabile che ci è stata suggerita dalla regione a cui abbiamo deciso subito di aderire”.
Insieme al Comune di Taggia, per la provincia di Imperia hanno aderito anche Seborga e Dolceacqua mentre nel restante della Liguria aderiscono al progetto Albenga, Calizzano, Celle, Quiliano, Tovo San Giacomo, Urbe e Vado, in provincia di Savona; Moconesi e Montoggio in provincia di Genova; Castelnuovo Magra, Rocchetta Vara e Varese Ligure, in provincia della Spezia.
Quindici Comuni dunque che si stanno mobilitando per gli “acquisti verdi” al fine di incoraggiare e promuovere la diffusione di tecnologie eco-compatibili e prodotti a basso impatto ambientale: dalla cancelleria, ai fogli di carta a vere e proprie strumentazioni d’ufficio come le stampanti che siano in grado di diminuire il loro impatto ambientale.
“Il progetto Primes – spiega il segretario dell’ANCI Pier Luigi Viani – fa parte della linea della programmazione Horizon 2020, grande programma in definizione che tende a guardare al rispetto dell’ambiente, all’abbattimento della Co2, alla salvaguardia dei territori. Questo è un piccolo pezzo di un progetto più ampio. Il nostro fine è come Anci di creare l’animazione territoriale verso questi temi, mentre l’obiettivo di IRE è quello di fare assistenza tecnica energetica”.
“Entro il 2015 – prosegue il dottor Vinai – Vorremmo portare questi Comuni a svolgere con una certa normalità gli acquisti verdi che vanno dalla cancelleria, fino all’infrastrutturazione per le scuole. Come abbiamo scelto i Comuni? Abbiamo preso gli aderenti ai patti dei Sindaci che sono 102 in Liguria e abbiamo preso la fascia più piccola, escludendo i Comuni più grandi perchè hanno strutture con meno bisogno di aiuto per svolgere questo tipo di pratica. Faremo delle attività formative da settembre in poi per tutti i funzionari sia sotto il profilo dell’accompagnamento giuridico amministrativo sia per la conoscenza degli strumenti del mercato tendente all’ecosostenibile“.