IMPERIA – Non usa mezzi termini il Movimento 5 Stelle capitanato da Antonio Russo e, sulla questione della fatidica lettera inviata ai mezzi d’informazione dal 13enne Filippo Balestra, invita il consigliere Fulvio ad usare un po’ più di buon senso e di rispetto.
“Sappiamo tutti benissimo che la fantomatica lettera firmata Filippo Balestra sicuramente non è opera del fanciullo che risponde a quel nome, per lo meno in fase di concepimento. Il consigliere Fossati, al quale va tutta la nostra solidarietà, con l’intelligenza e la signorilità che sempre lo hanno contraddistinto, ha voluto stare al gioco e partecipare a questa farsa, fingendo di rivolgersi realmente al ragazzino, confezionando una risposta dai toni pacati e paternalistici, come se la lettera pubblicata rispondesse realmente a delle aspettative del piccolo Filippo.
Ma noi vogliamo uscire da questa commedia, che sta assumendo toni da sceneggiata. Prima il Sindaco che dichiara che i cumuli di rumenta che traboccano dai bidoni e si ammucchiano ai lati dei marciapiedi sono atti vandalici di una fantomatica ‘banda del cassonetto’ che di soppiatto sparge il contenuto dei bidoni per strada. Poi un consigliere comunale, tal Fulvio Balestra, che fa pubblicare un suo comunicato firmandolo a nome del figlio.
Neanche il coraggio delle proprie azioni. Si nasconde dietro la tenera figura del ragazzino di 13 anni!
Signor Fulvio Balestra, ma cosa le passa per il cervello?
Ma crede veramente di avere a che fare con un branco di imbecilli che si bevono d’un fiato le sue cavolate? Ma lei è veramente convinto che i turisti non vengono a Imperia perché il Consigliere Fossati ha esposto una lucida disamina dell’operato di questa Amministrazione fallimentare?
Ma se anche tale ipotesi potesse avere un briciolo di contestualizzazione analitica dei flussi turistici della nostra città, mi spieghi allora come mai il turismo è in progressivo calo da diversi anni ormai? Forse perché il consigliere Fossati ad ogni inizio stagione fa una analisi dell’operato del Comune? Nei depliant delle agenzie turistiche e di viaggio non mi pare di aver mai visto i comunicati del Consigliere Fossati o le foto dei cassonetti stracolmi. Non mi pare che i turisti non si rechino a Napoli o a Palermo o a Bari perché qualche consigliere denuncia la mancata raccolta dei rifiuti.
Non credo che i turisti non visitino più Venezia perché sindaco ( PD ) e alti politici locali e autorità della GdF si spartivano le mazzette del Mose, ne tantomeno gli espositori non acquisteranno più spazi all’Expo di Milano perché è scoppiato lo scandalo tangenti. Ma non sia ridicolo oltre il necessario. Abbia un poco di rispetto per l’intelligenza altrui. Se i turisti non vengono più a Imperia è perché questa città è stata trascurata, ha poco o niente da offrire in termini di infrastrutture, le strade sono in uno stato pietoso, i marciapiedi sono pieni di rappezzi e fanno schifo pure alle suole delle scarpe, gli esercizi commerciali fanno orari ridicoli, spesso aprono alle 16 del pomeriggio e chiudono alle 19, se non sono addirittura chiusi.
I locali di intrattenimento si contano sulle dita di una mano e spesso sono vessati da regolamenti comunali che farebbero scappare la pazienza ai santi. Non ci sono parcheggi liberi lungo le strade cittadine e quei pochi che ci sono ora li avete usati per metterci i bidoni inutili della TraDeCo. E si potrebbe continuare per ore a fare elenchi delle storture di questa città.
Signor Fulvio Balestra, occupi meglio il suo tempo, e lasci suo figlio in pace a giocare con il suo smartphone o con la consolle. Se ha qualcosa da dire, la dica, e usi la sua faccia“.