Dopo la nostra inchiesta in merito alla rottura di una tubatura antistante il depuratore, a pochi passi dalla foce del Torrente Impero, il Comune di Imperia, a seguito del sopralluogo di un funzionario, ha diffidato la società Rivieracqua a eseguire entro 10 giorni l’intervento di riparazione e a verificare il corretto funzionamento del depuratore.
Dal sopralluogo del funzionario comunale, infatti, è emersa, così come segnalato dal nostro giornale, la fuoriuscita di un liquido che “non sembrerebbe ad un primo esame refluo depurato come invece dovrebbe essere”.
Imperia: scarico fognario in mare, interviene il Comune
“Il Sindaco Claudio Scajola ha inviato una lettera a Rivieracqua con la quale diffida la società ad ottemperare senza indugio all’ordinanza del 18 settembre scorso, che prevedeva la riparazione del tubo di rilancio a mare della stazione di sollevamento ex Ferriere, eliminando ogni causa di sversamento in mare di reflui trattati dall’impianto di depurazione, in prossimità della foce del torrente Impero.
La lettera ha fatto seguito a un sopralluogo svolto dal funzionario titolare di P.O. dell’Unità Operativa Ambiente del Comune di Imperia, il quale ha attestato che i lavori non hanno avuto inizio. In caso di inottemperanza entro 10 giorni a partire da oggi, il Comune di Imperia si farà carico di eseguire direttamente i lavori.
La diffida prevede inoltre la richiesta a Rivieracqua di verificare e certificare il regolare funzionamento dell’impianto di depurazione sempre entro dieci giorni, in quanto il liquido che fuoriesce dalla tubazione danneggiata non sembrerebbe, ad un primo esame del tecnico che ha effettuato il sopralluogo, refluo depurato come invece dovrebbe essere.
Il Sindaco di Imperia ha inoltre informato il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e il Commissario ad acta dell’Ato Ovest per il servizio idrico integrato, Gaia Checcucci, in merito agli atti che ha adottato nei confronti di Rivieracqua, in quanto indispensabili per garantire il corretto funzionamento dell’impianto di depurazione e la tutela dell’ambiente”.
Nota della redazione
Un primo passo, quello del Comune, certamente importante, a seguito della nostra inchiesta, ma che non chiarisce molti interrogativi, che ribadiamo ancora una volta.
Perché il Comune ha atteso novembre per prendere in mano la situazione pur consapevole della gravità della stessa? Da quanto tempo c’è uno sversamento della fogna in mare? Da quanto tempo il depuratore non funziona? Ha mai ripreso a funzionare dopo gli impegni presi da Comune e Rivieracqua nel marzo del 2019? Se c’è uno sversamento di acque fognarie a due passi dalla costa, com’è possibile che nessun organo di controllo sia intervenuto, a tutela della salute pubblica e dell’ambiente? Come può, Imperia, aver ricevuto la bandiera blu in una situazione di tale difficoltà?