23 Dicembre 2024 12:06

23 Dicembre 2024 12:06

Imperia: fogna sversa in mare, spuntano animali morti alla foce dell’Impero. Problema noto già da due anni?/L’inchiesta

In breve: Il copioso e maleodorante scarico fognario alla foce del torrente Impero sarebbe parte di un problema che si trascina almeno da un paio di anni.

Il copioso e maleodorante scarico fognario alla foce del torrente Impero, in base a indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, sarebbe parte di un problema che si trascina almeno da un paio di anni. E che ora sta esplodendo, è il caso di dirlo, a causa di un peggioramento della situazione, probabilmente dovuto anche all’inerzia da parte di chi sarebbe dovuto intervenire e invece non lo ha fatto. Fra l’altro, proprio ieri nella zona al centro della nostra inchiesta, si è registrata la preoccupante presenza di alcuni animali, pesci e volatili, morti.

La presenza di uno scarico fognario alla foce dell’Impero solleva seri dubbi sul corretto funzionamento del depuratore

Stando a quanto ricostruito finora dalla nostra redazione, la vicenda della fuoriuscita di liquami alla foce del torrente Impero sarebbe iniziata circa due anni fa con problemi di funzionamento dei sistemi di pompaggio dell’acqua di scarico del depuratore: acqua che, se l’impianto gestito dalla società pubblica Rivieracqua, funzionasse a dovere dovrebbe essere pulita, tanto che in altre città tali reflui vengono addirittura impiegati per l’irrigazione.

Secondo quanto trapelato, il Comune avrebbe più volte sollecitato Rivieracqua a compiere un intervento risolutivo. Pare, inoltre, che per cercare di ovviare al problema, in assenza di un intervento da parte della società pubblica, siano stati fatti intervenire anche i tecnici di Amat. Nonostante tutto, la situazione è andata peggiorando sempre più, fino ad arrivare allo scoppio della condotta, che ha portato all’emissione della recente diffida firmata dal sindaco Claudio Scajola ancora una volta nei confronti di Rivieracqua. Un documento nel quale, non a caso, si chiedono anche verifiche e garanzie circa il corretto funzionamento del depuratore.

Certo, viene da chiedersi cosa il Comune abbia fatto concretamente nell’arco degli ultimi due anni, stante il fatto che il primo atto ufficiale in ordine di tempo risulta essere l’ordinanza sindacale del settembre scorso con cui il Sindaco ha intimato a Rivieracqua di procedere alla riparazione della tubatura danneggiata. 

Il Comune e soprattutto gli imperiesi attendono risposte chiare e veritiere

Secondo il parere di alcuni tecnici, per risolvere la questione sarebbe necessario creare un by-pass della condotta all’altezza della stazione di pompaggio, nell’area attigua alle ciminiere delle ex Ferriere e da qui posizionare una nuova condotta che possa allacciarsi a quella presente in mare, a una profondità che dovrebbe raggiungere circa i 35 metri. Questo sempre che il resto della condotta sia ancora utilizzabile. Il costo stimato pare si aggiri attorno ai 300 mila euro. 

Ma, al di là del by-pass, resta il problema, forse ancora più grosso e grave, del funzionamento del depuratore. L’impianto simbolo e al tempo stesso motivo principale della Bandiera Blu Fee concessa a Imperia funziona davvero o no? Anche il sindaco Claudio Scajola, in pratica, lo ha chiesto a Rivieracqua, segnalando la questione pure al presidente della Regione Giovanni Toti e al commissario dell’Ato idrico Gaia Checcucci. E adesso è giunto il momento che qualcuno dia risposte chiare e veritiere, non soltanto al Comune, ma, soprattutto, agli imperiesi.

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