24 Novembre 2024 07:12

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24 Novembre 2024 07:12

Covid: Nuovo DPCM. “A Natale e Capodanno vietati spostamenti tra comuni. Vaccino? Gratis per tutti”

In breve: Le comunicazioni del Ministro alla Salute Roberto Speranza.

Vanno disincentivati gli spostamenti internazionali, limitati gli spostamenti tra Regioni arancioni/rosse e, nei più importanti giorni di festa, 25 dicembre, 26 dicembre e 1 gennaio, vanno limitati anche gli spostamenti tra i comuni. Il Ministro della salute, Roberto Speranza, ha comunicato le ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza COVID al Senato.

Ministro Roberto Speranza

Nuovo DPCM

 Dobbiamo fare in modo che non si ripetano le stesse leggerezze che si sono verificate in estate.

Dobbiamo affrontare le feste con massima serietà se non vogliamo nuove pesanti chiusure a gennaio e a febbraio. Senza consistenti limitazioni dei movimenti e le occasioni di contagio, senza un cambio sostanziali delle nostre abitudini, la convivenza con il virus fino al vaccino è destinata al fallimento.  B

Da una parte confermiamo la classificazione in tre zone, questo sistema ha dato risultati soddisfacenti. Le scelte del governo sono difficili ma necessarie per evitare il lockdown generale senza le quali non sarebbe possibile mettere la curva dei contagi sotto controllo. Non reggerebbe il sistema sanitario e non reggerebbero tutti i medici e gli infermieri ai quali va la nostra gratitudine. Le misure stanno funzionando.

Per affrontare adeguatamente le festività natalizie e di fine anno le limitazioni previste dovranno essere rafforzate anche nel quadro di un coordinamento europeo. Appare necessario limitare il più possibile i contatti non indispensabili tra persone.

Vanno disincentivati gli spostamenti internazionali, limitati gli spostamenti tra Regioni arancioni/rosse e nei più importanti giorni di festa, 25 dicembre, 26 dicembre e 1 gennaio, vanno limitati anche gli spostamenti tra i comuni. Bisognerà evitare gli assembramenti nelle zone legate alle attività sciistiche e nei momenti di maggior aggregazione nei momenti di festività di Natale e Capodanno. Non sarà un Natale come gli altri. Serve il contributo di tutti per ridurre il numero di contagi, dei decessi e ridurre la pressione sulle strutture ospedaliere.

Vaccini

“Al momento non è intenzione del governo disporre l’obbligatorietà della vaccinazione. La campagna di vaccinazione sarà imponente, perciò dobbiamo evitare di arrivarci con il servizio sanitario in difficoltà.

Le ordinanze che adottiamo sono ispirate dal principio di precauzione che hanno aiutato a ridurre il contagio e il numero dei nuovi casi. Senza di esse la pressione sugli ospedali diverrebbe insostenibile. Dall’analisi dei dati nel loro quadro evolutivo emerge che le misure adottate iniziano a dare primi incoraggianti risultati e tutto lascia prevedere che prossimo monitoraggio dovrebbe confermare il calo dell’indice rt . Sono fiducioso che a breve l’indice possa scendere sotto l’1.

L’obiettivo del governo è piegare la curva senza un lockdown generalizzato. L’esperienza di queste settimane ci dice che la scelta di un modello su gradi di rischio appare essere in grado di appiattire la curva del contagio senza un lockdown. La situazione pero è seria e non può essere sottovalutata.

Per la stabilizzazione dei primi risultati c’è bisogno di altre settimane di sacrifici e poi di una cura di mantenimento. L’onda resta ancora molto alta quindi bisogna fare attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con uno scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l’angolo.

L’acquisto del vaccino è centralizzato e somministrato gratuitamente a tutti gli italiani, è un bene comune un diritto assicurato a tutte le persone. Nessuna diseguaglianza sarà ammissibile nella campagna di vaccinazione. L’Italia ha opzionato 202 milioni di dosi di vaccino. Saranno necessarie due dosi di vaccino”.

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