“Sarà un Natale diverso da tutti gli altri, ma non meno autentico. La strada è ancora lunga per uscire dall’epidemia“. Queste le parole del presidente del Consiglio Giuseppe Conte per illustrare il nuovo DPCM che entrerà in vigore a partire da domani, venerdì 4 dicembre.
Come già anticipato, in vista delle festività natalizie, per evitare un inasprimento del contagio da Covid-19, il Governo ha previsto una serie di ulteriori misure restrittive. Misure che il premier Conte ha spiegato nella conferenza stampa di questa sera.
Confermati i divieti negli spostamenti tra comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno. I ristoranti nelle zone gialle saranno sempre aperti a pranzo, a anche nei giorni di festa, ma chiuderanno alle 18. Per quanto riguarda le cene a casa, è fortemente raccomandato limitarsi a rimanere tra persone conviventi.
Coronavirus: nuovo DPCM il discorso del premier Giuseppe Conte
“Nel giro di un mese abbiamo ridotto la curva dei contagi riportando l’indice RT sotto l’1, attualmente a 0.91. Registriamo anche un calo degli accessi al pronto soccorso e delle terapie intensive. Continuando in questo senso è ragionevole prevedere che tra circa due settimane tutte le regioni saranno gialle. Un risultato significativo se consideriamo che anche nelle zone rosse le fabbriche sono aperte e i ragazzi a scuola fino alla prima media vanno a scuola in presenza. In questo modo siamo riusciti a evitare un lockdown generale.
I risultati ci confortano, ma non possiamo abbassare la guardia. Se affrontassimo le festività con le misure delle aree gialle avremmo sicuramente un’impennata del contagio. Per questo siamo costretti a introdurre ulteriori restrizioni che avranno validità dal 21 dicembre al 6 gennaio.
La strada è ancora lunga per uscire dall’epidemia, dobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe essere già a gennaio e potrebbe essere grave come la prima e la seconda.
Spostamenti e seconde case
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti tra le regioni anche per raggiungere le seconde case.
A Natale, Santo Stefano e Capodanno sono vietati anche tra comuni.
Coprifuoco
Rimane valido il divieto di spostamenti tra le 22 e le 5 del mattino successivo. Per il giorno di capodanno il divieto esteso è alle 7 del primo gennaio.
Sempre concessi gli spostamenti per lavoro, salute e necessità, comprese anche le iniziative di prestare assistenza a persone non autosufficienti. È sempre consentito il rientro nel comune di residenza, domicilio, abitazione abituale, questo permetterà il ricongiungimento delle coppie lontane per motivi di lavoro che convivono nella stessa abitazione con periodicità.
Estero
Per gli italiani che andranno all’estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, al rientro dovranno sottoporsi a quarantena. È una misura dissuasiva. Vale anche per i turisti stranieri, se verranno in Italia in quel periodo saranno sottoposti alla stessa misura della quarantena.
Sci e crociere
Gli impianti di sci resteranno chiusi dal 4 dicembre al 6 gennaio. Dal 21 dicembre al 6 gennaio saranno sospese le crociere.
Scuola
Dal 7 gennaio riprenderà la didattica in presenza delle scuole superiori di secondo grado. In ogni scuola la didattica in presenza in questa priva fase sarà garantita per il 75% degli studenti.
Bar e ristoranti
Nell’area gialla i bar e i ristoranti saranno sempre aperti a pranzo, anche nei giorni di Natale e Santo Stefano. Nelle zone rosse saranno aperti dalle 5 alle 22 solo per asporto, mentre la consegna a domicilio è sempre possibile.
Festeggiamenti a casa
Dobbiamo intenderci, in un sistema liberal democratico non possiamo entrare nelle case delle persone, possiamo limitarci a introdurre una forte raccomandazione. Raccomandiamo fortemente di non ricevere a casa persone non conviventi, specialmente in queste occasioni di maggiore convivialità. È un cautela per proteggere se stessi e i più fragili.
Alberghi
Gli alberghi saranno aperti, ma la vigilia di Capodanno, il 31 dicembre, non sarà possibile organizzare veglioni e cene. Le sale chiuderanno alle 18, dopodiché sarà possibile solo il servizio in camera.
Negozi
Dal 4 dicembre fino al 6 gennaio i negozi saranno aperti fino alle ore 21. Non vogliamo limitare lo shopping e l’abitudine di scambiare i doni natalizi. Dal 4 dicembre al 15 gennaio nei giorni festivi e prefestivi, nei centri commerciali saranno aperti solo alimentari, farmacie, sanitari, tabacco, edicole.
Per sostenere le attività commerciali e le famiglie abbiamo deciso di far partire il piano Italia cashback, che prevede un rimborso del 10% su tutti gli acquisti fino al 31 dicembre, fino a 150 euro a testa. Non è valido per gli acquisti online. Dobbiamo favorire gli esercizi commerciali di prossimità. Per partecipare a questo programma bisogna scaricare l’app IO con la propria identità elettronica.
Sarà un Natale diverso da tutti gli altri, ma non meno autentico”.