Giuseppe Argirò, nelle vesti di ex amministratore unico, ha presentato ricorso al Tar Liguria contro l’atto di decadenza della concessione demaniale in capo alla Porto di Imperia Spa, formalizzato dal Comune nel dicembre 2014, richiamando l’art.100 (frutto di un emendamento) del Decreto Rilancio di agosto del Governo Conte, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, relativo a “Concessioni del demanio marittimo, lacuale e fluviale”.
Il Comune di Imperia si è costituito in giudizio, affidando l’incarico all’avvocato Paolo Gaggero.
“Un ricorso insidioso” l’ha definito il Sindaco Claudio Scajola, raggiunto telefonicamente da ImperiaPost.
Imperia: ricorso al Tar fa tremare il Comune, parla Scajola
“E’ un ricorso insidioso – dichiara a ImperiaPost il Sindaco Claudio Scajola – Le confermo che è stato presentato da Giuseppe Argirò. In sostanza si contesta al Comune di Imperia, facendo riferimento appunto all’art. 100 del Decreto rilancio del Governo, di aver fatto decadere una concessione che non sarebbe dovuta decadere perché la Porto di Imperia Spa, all’epoca, pagò il necessario per quel che concerne i canoni demaniali. Ritengono quindi il Comune responsabile dei danni subiti a causa dell’atto di decadenza.
Abbiamo esaminato la causa nei giorni scorsi, con i legali Gaggero e Cuocolo. Ripeto, è un ricorso insidioso nei confronti del quale ci muoviamo a tutela del Comune e degli atti che il Comune sottoscrisse all’epoca. Io sono anche in una posizione di imbarazzo, perché ho sempre criticato la posizione del Comune sulla decadenza. Fu un gran pasticcio, ma oggi io sono il Sindaco e devo tutelare da ogni rischio l’amministrazione civica”.