Tempo duri per il Sindaco Carlo Capacci e per la sua maggioranza. Il primo cittadino, infatti, è alle prese con due “patate bollenti” di difficile gestione. La prima è il presidente del consiglio comunale Paolo Strescino, profondamente contrariato per l’operato dell’amministrazione, in particolare per quanto concerne la gestione del rinnovo della piscina “Cascione”, il caso Tradeco e il porto turistico. L’ex Sindaco ha nuovamente fatto capire nelle ultime settimane a Capacci di volere al più presto risposte concrete dall’amministrazione. Eclatante, in questo senso, l’assenza nel consiglio comunale di venerdì scorso, ufficialmente per motivi di lavoro, ufficiosamente per dare un chiaro segnale politico alla maggioranza proprio nel giorno della richiesta di sfiducia per l’assessore Nicola Podestà, poi respinta, da parte del Movimento 5 Stelle. Strescino, se le cose non dovessero cambiare, potrebbe anche decidere di uscire dalla maggioranza. Questo l’ultimatum che il presidente del consiglio avrebbe lanciato a Capacci.
I problemi per Capacci, però non si esauriscono con Strescino. I rapporti con il vicesindaco Giuseppe Zagarella, infatti, si fanno ogni giorno più tesi. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe stato il duro faccia tra con i sindacalisti della Tradeco nel corso della manifestazione di martedì scorso di fronte al Comune di Imperia per protestare contro i mancati pagamenti. Capacci non avrebbe gradito l’atteggiamento di Zagarella e i rapporti tra i due sono ora ai minimi storici. Il consiglio del prossimo 30 giugno di preannuncia per questo caldissimo e chiarificatore per quel che concerne la tenuta della maggioranza.