24 Dicembre 2024 06:09

24 Dicembre 2024 06:09

Caso Regeni: Imperia, Claudio Scajola non restituirà legion d’onore. “Atto che non condivido, solo un’azione ad effetto”

In breve: "Italia in una posizione debole sul caso Regeni. Deve pretendere solidarietà da Francia e Europa, ma questo problema va affrontato in sede diplomatica, in modo forte".

Il Sindaco di Imperia Claudio Scajola non restituirà la legion d’onore. L’ex Ministro, raggiunto telefonicamente dal nostro giornale si è detto contrario all’azione di protesta messa in atto, tra gli altri, dal giornalista Corrado Augias, dal sindacalista Sergio Cofferati e dall’ex Ministro Giovanna Melandri.

Legion d’Onore: parla Scajola. “Azione ad effetto che non condivido”

Augias ha aderito all’iniziativa, lanciata da Globalist, con il sostengo di Amnesty International Italia, di riconsegnare la legion d’onore all’ambasciatore francese come segno di protesta contro la decisione dell’Eliseo di insignire del prestigioso riconoscimento il presidente dell’Egitto Al Sisi, nonostante le ombre sul caso Giulio Regeni, il  ricercatore italiano dell’università di Cambridge seviziato, torturato e ucciso dai servizi segreti egiziani come emerso dall‘inchiesta condotta dalla Procura di Roma. 

Scajola, all’epoca Ministro dello Sviluppo Economico, ricevette la legion d’onore nel 2010 dal Premier francese Francois Fillon.

L’Italia è in una posizione debole sul caso Regeni – dichiara Scajola a ImperiaPost – Deve pretendere solidarietà dalla Francia e dall’Europa, ma questo problema va affrontato in sede diplomatica, in modo molto forte. Non credo che interrompere le relazioni sia una soluzione, piuttosto penso sia necessario intensificarle. 

Nel fatto specifico, quella di Augias mi pare un’azione che può avere risvolti di effetto, ma che non condidivido. 

Caso Regeni? Ci sono tanti lati torbidi in questa vicenda. Il rispetto dei diritti fondamentali della democrazia è venuto meno, ma l’Italia non è l’unico paese al mondo”. 

 

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